Eolo ha scritto: (anche se il moderatore sostiene che Pavia non rientra nelle scuole di eccellenza).
Teoricamente esiste una "scuola di eccellenza": si chiama
IUSS, e si interseca in qualche modo con il sistema dei collegi. Partì una decina di anni fa come mero "percorso di eccellenza", ora da quanto si legge è equiparata formalmente (solo formalmente!) a cose tipo Normale, Galileiana ecc. Come ho già detto, vengono offerti "corsi interni", ma si tratta di cose perlopiù divulgative. Forse, però, la tendenza è quella di aumentare un po' la difficoltà. Io sarei anche d'accordo. In ogni caso io ne ho fatto parte per 3 anni poi sono uscito perché non son riuscito a laurearmi entro l'anno scorso.
Se, comunque, mi chiedi una statistica per quanto riguarda le donne di matematica/fisica che sono anche alunne IUSS, be'... Del mio anno ce n'erano tipo... due a mate e quattro a fisica. Di quelle di fisica, tutte tranne una devono essere tuttora alunne IUSS, le due di mate sono uscite dopo il primo anno, tuttavia una di queste è comunque riuscita a tenere il posto nel collegio di merito. È un po' complicato come sistema. Per quanto riguarda poi la classe '89, entrarono nello IUSS mi sa... cinque donne iscritte a matematica. Di queste, tutte tranne una hanno perso lo IUSS, e forse altre due hanno comunque tenuto il posto in collegio.
Il problema, come ho già detto, è che il test d'ingresso lì non è veramente selettivo sulle capacità matematiche tipo problem solving. Capita così che entrino molti studenti bravi e motivati ma senza l'idea "giusta" di cosa possa essere la matematica al di là dei conticini liceali (uno che va a fare le Olimpiadi, in tal senso, ha avuto modo di farsi un'idea molto più "giusta"). Il primo anno rischia così di essere devastante, per loro, soprattutto se non riescono a trovare il metodo di studio migliore, che significa ovviamente anche studiare cogliendo gli aspetti importanti della materia (che non sono i conticini).
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