Maledetta fortuna dei nani
Inviato: 01 ott 2007, 13:15
Allora, ecco a voi una simpatica storiella:
un malefico stregone ha imprigionato $ kn $ nani. Siccome egli è un malefico stregone, vuole sterminarli tutti. In un momento di debolezza, però, decide di far loro fare un simpatico giochetto con dei cappelli, e chi indovina si salva (almeno per ora). Il gioco è questo: lui ha un po’ di cappelli di $ k $ colori diversi, ne mette in testa uno a ciascun nano, ogni nano vede solo i cappelli degli altri, e al suo segnale tutti devono dire contemporaneamente il colore del proprio cappello (tutti tranne lo stregone si intende). Spiega come funziona il gioco ai nani il giorno prima di farlo, per paura che lì sul momento non capiscano le regole...
Durante la notte il dotto Saggio (il più intelligente dei nani) pensa una strategia su come comportarsi e la spiega agli altri nani, che lo applaudono per la sua geniale (???) trovata. Ma (coup de scène) il malefico stregone ha corrotto un nano affinché gli riveli la strategia, di modo che poi lui, il giorno dopo, possa scegliere i cappelli per far morire il maggior numero possibile di nani. Appena lo stregone viene a sapere la strategia che il dotto Saggio (o forse Saggiolo, non mi ricordo mai) ha pensato, si infuria e esclama stizzito: “Maledetta fortuna dei nani!”
Il giorno dopo si fa il giochetto non particolarmente divertente dei cappelli.
E ora, i grandi dilemmi irrisolti, lasciati al lettore come esercizio:
1) Quanti nani si salvano?
2) Spiegare il significato di “(???)” nel testo.
un malefico stregone ha imprigionato $ kn $ nani. Siccome egli è un malefico stregone, vuole sterminarli tutti. In un momento di debolezza, però, decide di far loro fare un simpatico giochetto con dei cappelli, e chi indovina si salva (almeno per ora). Il gioco è questo: lui ha un po’ di cappelli di $ k $ colori diversi, ne mette in testa uno a ciascun nano, ogni nano vede solo i cappelli degli altri, e al suo segnale tutti devono dire contemporaneamente il colore del proprio cappello (tutti tranne lo stregone si intende). Spiega come funziona il gioco ai nani il giorno prima di farlo, per paura che lì sul momento non capiscano le regole...
Durante la notte il dotto Saggio (il più intelligente dei nani) pensa una strategia su come comportarsi e la spiega agli altri nani, che lo applaudono per la sua geniale (???) trovata. Ma (coup de scène) il malefico stregone ha corrotto un nano affinché gli riveli la strategia, di modo che poi lui, il giorno dopo, possa scegliere i cappelli per far morire il maggior numero possibile di nani. Appena lo stregone viene a sapere la strategia che il dotto Saggio (o forse Saggiolo, non mi ricordo mai) ha pensato, si infuria e esclama stizzito: “Maledetta fortuna dei nani!”
Il giorno dopo si fa il giochetto non particolarmente divertente dei cappelli.
E ora, i grandi dilemmi irrisolti, lasciati al lettore come esercizio:
1) Quanti nani si salvano?
2) Spiegare il significato di “(???)” nel testo.