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Inviato: 26 mar 2010, 17:24
da briciola
gian92 ha scritto:
briciola ha scritto:
gian92 ha scritto:quindi in pratica una buona cosa potrebbe essere laurearsi in italia e fare il dottorato in america?
In teoria sì... in pratica anche la laurea in Italia ha i suoi problemi come ho già detto... sapendo in anticipo che tali problemi ci sono (in particolare per le donne) e avendo disponibilità economica o possibilità di borse di studio coverebbe già cercare una università estera anche per la laurea...
bhe ma se il livello (sempre per matematica) è superiore in italia non vedo il motivo di andare a spendere i soldi fuori!
Non è sempre così, è questo che sto dicendo... Chi si iscrive all'università (in Italia) generalmente non conosce i problemi dell'università stessa... Potrebbe essere che "tu" ti iscrivi e pesi che studiando e avendo le capacità in matematica non incorrerai in nessun problema e invece ti possono capitare perchè è un'università che non è strutturata bene (o meglio non è strutturata "empiricamente" allo stesso modo di come è strutturata sulla carta...)

Inviato: 26 mar 2010, 17:37
da Eolo
Come si accede al dottorato americano? e a quello italiano?

Inviato: 26 mar 2010, 17:42
da briciola
Eolo ha scritto:Come si accede al dottorato americano? e a quello italiano?
Per raccomandazione in entrambi...

Inviato: 26 mar 2010, 17:45
da Pigkappa
Non ci sono neanche più le mezze stagioni...

Inviato: 26 mar 2010, 18:56
da Eolo
Cosa intendi per "raccomandazione"? E' la segnalazione di un professore che ha capito che sei bravo e utilizza il suo potere accademico per sostenere la sua scuola, i suoi allievi migliori, assicurandosi in cambio la continuazione del suo progetto di ricerca, del suo punto di vista sul mondo?

Inviato: 26 mar 2010, 19:12
da Ani-sama
Tibor Gallai ha scritto:Un conto è che a loro piaccia la geometria perché è piena di disegnini buffi, un altro conto è che riescano davvero a farci qualcosa. Il cervello femminile è scarsissimo su tutto ciò che riguarda visione/spazialità. Poi, come contentino, di solito si dice che funziona invece meglio sul lato verbale...
Beh, in dipartimento da me ci sono alcune donne (ricercatrici e dottorande) che si occupano di geometria (in particolare algebrica), e non penso siano così scarse. Per restare in Italia, c'è anche ad esempio questa, che ha un curriculum direi invidiabile.

Inviato: 26 mar 2010, 19:29
da Eolo
Niente male! Deve essere veramente super se con quel curriculum ha anche due figli! Questa sì che è una sfida a cui i maschi non possono accedere! Quanti maschi con quel curriculum sono riusciti a conciliare anche il privato? Com'è la situazione a Pavia, c'è più spazio per le ragazze rispetto a Pisa? Ci sono ragazze di matematica e fisica alla scuola di eccellenza?

Inviato: 26 mar 2010, 19:50
da Ani-sama
Più che parlare della "scuola d'eccellenza", che esiste ma non è poi chissà cosa, potrebbe essere interessante andare a vedere nel concreto gli esiti finali delle lauree. Per dire, fra i laureati (triennali) del mio anno a matematica col massimo dei voti e con la lode ci sono (almeno) due donne. Una è del tipo "molto brava e altrettanto studiosa", l'altra (indamista) è un vero genio e ora è in Danimarca. Pensando ai laureati degli anni passati, mi viene in mente una ragazza che ora è dottoranda, e che ha peraltro vinto il concorso con voti altissimi, e un'altra che pure dev'essere dottoranda ed era in ogni caso una studentessa di altissimo livello, alunna per inciso di uno dei famosi collegi di merito pavesi.

Che io sappia, poi, non c'è alcuna discriminazione di tipo sessuale qui. I docenti che ho avuto sono stati in generale molto corretti. Poi, vabè, alcuni hanno un carattere migliore di altri, ma tutto qui. :) Ecco, se proprio vogliamo, ho notato che le ragazze sono più facilmente "emozionabili": certi docenti, all'esame, tendono a essere magari un po' teatrali o anche cattivelli, e la mia impressione è che questo spaventi molto di più una studentessa di quanto non spaventi uno studente. In ogni caso, ripeto, non si tratta di discriminazione.

Inviato: 26 mar 2010, 20:38
da Eolo
cosa intendi dire quando affermi che la scuola di eccellenza di Pavia non è un gran che?

Inviato: 26 mar 2010, 20:44
da Ani-sama
Semplicissimo: fondamentalmente richiedono obblighi di media e qualche corso da seguire, però si tratta di corsi di tipo generalista, brevi e semplici; in SNS, invece, picchiano duro. Tutto qui.

Inviato: 26 mar 2010, 20:45
da briciola
Eolo ha scritto:Cosa intendi per "raccomandazione"? E' la segnalazione di un professore che ha capito che sei bravo e utilizza il suo potere accademico per sostenere la sua scuola, i suoi allievi migliori, assicurandosi in cambio la continuazione del suo progetto di ricerca, del suo punto di vista sul mondo?
Esattamente come dici tu... Infatti la cosa che un prof possa scegliersi i propri collabroratori è abbastanza sensata... Solo che mentre in america questo sistema è anche legale, in Italia purtroppo la legge stabilirebbe altrimenti... E da qui tanti problemi nella ricerca italiana...

Inviato: 26 mar 2010, 21:20
da Tibor Gallai
Ani-sama ha scritto:
Tibor Gallai ha scritto:Un conto è che a loro piaccia la geometria perché è piena di disegnini buffi, un altro conto è che riescano davvero a farci qualcosa. Il cervello femminile è scarsissimo su tutto ciò che riguarda visione/spazialità. Poi, come contentino, di solito si dice che funziona invece meglio sul lato verbale...
Beh, in dipartimento da me ci sono alcune donne (ricercatrici e dottorande) che si occupano di geometria (in particolare algebrica), e non penso siano così scarse. Per restare in Italia, c'è anche ad esempio questa, che ha un curriculum direi invidiabile.
Lol, come al solito enuncio fatti generalmente veri, e mi si risponde con confutazioni basate su casi ultra-specifici.
A proposito: gli esseri umani hanno 6 dita per mano, infatti al mondo ci sono tantissimi casi di polidattilia. Non capisco perché contiamo ancora in base 10, boh...

Sulla questione della cultura generale nelle università USA: so che il plurimedagliato olimpico Gabriel Carroll (perfect scorer alle IMO 2001), per poter accedere ad Harvard, dovette tra le altre cose scrivere una dissertazione ad argomento libero, e lui intitolò la sua "The day I liked coffee", spiegando come da piccolo il caffè gli facesse schifo, e poi un bel giorno cominciò a piacergli.

Inviato: 26 mar 2010, 21:24
da Ani-sama
Tibor Gallai ha scritto:Lol, come al solito enuncio fatti generalmente veri, e mi si risponde con confutazioni basate su casi ultra-specifici.
Ma no, invece. L'ho già detto, trovare una studentessa di matematica di buon livello non è così difficile come pensi. Ce ne sono tante, solo che tu non le conosci. Nei dottorati, per esempio, ce ne sono svariate. Probabilmente in minoranza rispetto agli uomini, ma nemmeno tanto.

Inviato: 26 mar 2010, 21:26
da Tibor Gallai
Ani-sama ha scritto:
Tibor Gallai ha scritto:Lol, come al solito enuncio fatti generalmente veri, e mi si risponde con confutazioni basate su casi ultra-specifici.
Ma no, invece. L'ho già detto, trovare una studentessa di matematica di buon livello non è così difficile come pensi. Ce ne sono tante, solo che tu non le conosci. :P
Come appena detto, ne conosco eccome: le eccezioni, appunto.

Inviato: 26 mar 2010, 21:32
da Ani-sama
Un'eccezione è tale nel momento in cui è "statisticamente eccezionale" (appunto). Su 14 membri del dottorato di Algebra e Geometria da me le donne sono 6. Si tratta invero di una minoranza, ma una minoranza consistente al punto che dire "eccezione" mi sembra un po' insensato.

Poi, se sei imbevuto di pregiudizi (o fingi di esserlo, anche questo non lo escludo) al punto che per te sicuramente quelle 6 donne lì sono matematicamente insignificanti rispetto ai colleghi maschi, beh, non so cosa dire!