Due cariche s'avvicinano...
Due cariche s'avvicinano...
Una carica puntiforme q e’ sparata a velocita’ V verso una carica puntiforme Q dello stesso segno.
La carica Q e’ fissa, la separazione delle due cariche all’istante iniziale
E’ molto grande, e la massa della carica mobile sia m.
La velocita’ della carica mobile e’ sempre diretta lungo la congiungente delle due cariche.
Qual e’ la distanza minima raggiunta dalle due cariche durante l’esperimento?
Qual e’ la velocita’ finale (in direzione e modulo) della carica mobile
Molto tempo dopo l’istante iniziale?
Si discuta la traiettoria della particella mobile in funzione del tempo.
La carica Q e’ fissa, la separazione delle due cariche all’istante iniziale
E’ molto grande, e la massa della carica mobile sia m.
La velocita’ della carica mobile e’ sempre diretta lungo la congiungente delle due cariche.
Qual e’ la distanza minima raggiunta dalle due cariche durante l’esperimento?
Qual e’ la velocita’ finale (in direzione e modulo) della carica mobile
Molto tempo dopo l’istante iniziale?
Si discuta la traiettoria della particella mobile in funzione del tempo.
Re: Due cariche s'avvicinano...
(fantasiosamente la chiamo $ d $)ico1989 ha scritto:Qual e’ la distanza minima raggiunta dalle due cariche durante l’esperimento?
$ \displaystyle \frac{1}{2}mv^2=\frac{qQ}{4\pi\varepsilon_0 \cdot d} $
$ \displaystyle d=\frac{qQ}{2\pi\varepsilon_0 mv^2} $
Intensità e direzione uguali a quella iniziale, verso opposto.Qual e’ la velocita’ finale (in direzione e modulo) della carica mobile
Molto tempo dopo l’istante iniziale?
Re: Due cariche s'avvicinano...
Ora questoico1989 ha scritto:Si discuta la traiettoria della particella mobile in funzione del tempo.
non hai il risultato vero per caso? ho appena trovato un errore.
Comunque l'idea è uguagliare energia cinetica e potenziale (sbagliato, di nuovo l'energia totale all'energia cinetica iniziale (o potenziale quando si ferma, sono uguali), scrivere la velocità come derivata dello spazio rispetto al tempo e poi integrare
Comunque l'idea è uguagliare energia cinetica e potenziale (sbagliato, di nuovo l'energia totale all'energia cinetica iniziale (o potenziale quando si ferma, sono uguali), scrivere la velocità come derivata dello spazio rispetto al tempo e poi integrare
Ultima modifica di Desh il 07 ago 2008, 12:24, modificato 2 volte in totale.
Una soluzione completa non l'ho, però il suggerimento è di procedere come tu dici. Vorrei però che si ragionasse avendo posto un sistema di riferimento per calcolare la legge oraria, perché così mi sembra un pò confusionario; boh, forse è una mia impressione :/Desh ha scritto:non hai il risultato vero per caso? ho appena trovato un errore.
Comunque l'idea è uguagliare energia cinetica e potenziale, scrivere la velocità come derivata dello spazio rispetto al tempo e poi integrare
comunque penso che così vada meglio
$ \displaystyle x=\sqrt[3]{\frac{9qQ}{8\pi\varepsilon_0 m} t^2} $