Equazione differenziale di una cisterna
Equazione differenziale di una cisterna
Non so se sia il posto giusto, semmai spostatelo...
Allora, sia data una cisterna di area si base A con un flusso in ingresso (in alto) e uno in uscita (in basso). Detta Pi la portata in ingresso che si suppone costante, e Pu la portata d'uscita (che dipende dall'altezza dell'acqua nella cisterna secondo la formula $ P_u=S\sqrt{2gh(t)} $, dove S rappresenta la sezione del tubo in uscita), determinare come varia l'altezza dell'acqua nella cisterna in funzione del tempo.
In pratica si tratta di stabilire l'equazione differenziale del sistema (che fornisca il valore dell'altezza dell'acqua), nonchè l'ordine del sistema stesso (cioè il grado dell'equazione differenziale).
Spero di essere stato chiaro, se non capite chiedete pure...
Allora, sia data una cisterna di area si base A con un flusso in ingresso (in alto) e uno in uscita (in basso). Detta Pi la portata in ingresso che si suppone costante, e Pu la portata d'uscita (che dipende dall'altezza dell'acqua nella cisterna secondo la formula $ P_u=S\sqrt{2gh(t)} $, dove S rappresenta la sezione del tubo in uscita), determinare come varia l'altezza dell'acqua nella cisterna in funzione del tempo.
In pratica si tratta di stabilire l'equazione differenziale del sistema (che fornisca il valore dell'altezza dell'acqua), nonchè l'ordine del sistema stesso (cioè il grado dell'equazione differenziale).
Spero di essere stato chiaro, se non capite chiedete pure...
Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi. (G. Galilei)
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- Iscritto il: 16 apr 2006, 11:34
- Località: La terra, il cui produr di rose, le dié piacevol nome in greche voci...
quelli di fisica li sbaglio spesso.
allora sia $ h_0 $ l'altezza iniziale
abbiamo che la variazione di altezza è
$ \displaystyle dh=-k \sqrt{2gh}dt $ con k il rapporto tra le aree.
dividendo e integrando abbiamo
$ \displaystyle 2\sqrt {h} = -k \sqrt{2g}t $
elevando al quadrato e rimettendo a posto in modo da avere $ h(0)=h_0 $ troviamo
$ h=-\frac{k^2g}{2}t^2 +h_0 $
allora sia $ h_0 $ l'altezza iniziale
abbiamo che la variazione di altezza è
$ \displaystyle dh=-k \sqrt{2gh}dt $ con k il rapporto tra le aree.
dividendo e integrando abbiamo
$ \displaystyle 2\sqrt {h} = -k \sqrt{2g}t $
elevando al quadrato e rimettendo a posto in modo da avere $ h(0)=h_0 $ troviamo
$ h=-\frac{k^2g}{2}t^2 +h_0 $
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La portata in ingresso è uguale a quella in uscita.
Comunque rileggendo la soluzione non ne sono troppo sicuro. La formula della velocità di uscita è in realtà un'aprossimazione, ottenuta assumendo S/A =0, considerando di conseguenza ferma l'acqua in superficie, e la uso per trovare di quanto scende l'acqua...
Comunque rileggendo la soluzione non ne sono troppo sicuro. La formula della velocità di uscita è in realtà un'aprossimazione, ottenuta assumendo S/A =0, considerando di conseguenza ferma l'acqua in superficie, e la uso per trovare di quanto scende l'acqua...
- Edmond Dantès
- Messaggi: 42
- Iscritto il: 29 nov 2006, 15:02
- Località: Napoli
Sto provando maccheronicamente dando dei valori fittizzi alle misure
non conoscendo il calcolo differenziale, data al tempo zero un'altezza di 10 metri,
una velocità di entrata di 2m^3/sec., un tempo di 1 secondo e una sezione d'uscita di 5 metri:
$ P_u=5\sqrt{196} = 68m^3/sec $ il tutto relativo al tempo zero.
Pensate sia un cumulo di errori?
Non sono affato sicuro di questa formula!!!
Edmond
non conoscendo il calcolo differenziale, data al tempo zero un'altezza di 10 metri,
una velocità di entrata di 2m^3/sec., un tempo di 1 secondo e una sezione d'uscita di 5 metri:
$ P_u=5\sqrt{196} = 68m^3/sec $ il tutto relativo al tempo zero.
Pensate sia un cumulo di errori?
Non sono affato sicuro di questa formula!!!
Edmond
Membro dell' associazione contro i programmi demenziali della tivùl
Fondatore del movimento a favore della prolificazione e dello studio trascendentale degli ornitorinchi
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Allora, propbabilmente ho capito male la tua spiegazione, ma a me non torna proprio.
Premetto che con i calcoli differenziali non vado ancora proprio a nozze, ma a parte quello ci sono un po' di cose che non capisco.
Innanzitutto per ipotesi il problema NON prevede che la portata in ingresso coincida con quella in uscita (forse mi sono spiegato male, scusate), quindi in realtà nell'equazione dell'altezza dell'acqua dovrebbe comparire anche in qualche modo la portata in ingresso.
@Edmond Dantès: in realtà il problema andava risolvo dal punto di vista "informatico", quindi non si tratta di fare calcoli ma solo di trovare una descizione qualitativa al problema.
@pic88: attriti e fenomeni connessi al movimento dell'acqua possono essere trascurati, quindi le approssimazioni che hai fatto sono più che accettabili. Comunque grazie per l'aiuto
Premetto che con i calcoli differenziali non vado ancora proprio a nozze, ma a parte quello ci sono un po' di cose che non capisco.
Innanzitutto per ipotesi il problema NON prevede che la portata in ingresso coincida con quella in uscita (forse mi sono spiegato male, scusate), quindi in realtà nell'equazione dell'altezza dell'acqua dovrebbe comparire anche in qualche modo la portata in ingresso.
@Edmond Dantès: in realtà il problema andava risolvo dal punto di vista "informatico", quindi non si tratta di fare calcoli ma solo di trovare una descizione qualitativa al problema.
@pic88: attriti e fenomeni connessi al movimento dell'acqua possono essere trascurati, quindi le approssimazioni che hai fatto sono più che accettabili. Comunque grazie per l'aiuto
Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi. (G. Galilei)
- Edmond Dantès
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- Iscritto il: 29 nov 2006, 15:02
- Località: Napoli
La quantità totale di acqua nelle cisterna è Ah, e se “portata” significa “volume di acqua in ingresso o uscita per unità di tempo”, l’equazione di bilancio è $ \frac{\partial Ah}{\partial t} = P_i - P_u $, ovvero $ \dot{h} = \frac{P_i}{A} - \frac{\sqrt{2g}S}{A} \sqrt{h} $.
Esiste una soluzione costante quando $ P_i = P_u $, cioè $ h_c = \frac{P_i^2}{2gS^2} $. Se $ h>h_c $ si ha $ P_u > P_i $, e quindi $ \dot{h}<0 $, e $ h(t) $ è decrescente. È crescente nel caso contrario: tende a stabilizzarsi su $ h_c $.
Ponendo $ \sqrt{h} = u $ si ottiene l'equazione $ u \dot{u} = a - bu $, dove $ a = P_i/2A; b = \sqrt{2g} S /2A $. Si tratta di un'equazione di Abel del secondo tipo, ed al momento non ne ricordo integrali analitici, ma non mi sento di escludere che esistano.
Esiste una soluzione costante quando $ P_i = P_u $, cioè $ h_c = \frac{P_i^2}{2gS^2} $. Se $ h>h_c $ si ha $ P_u > P_i $, e quindi $ \dot{h}<0 $, e $ h(t) $ è decrescente. È crescente nel caso contrario: tende a stabilizzarsi su $ h_c $.
Ponendo $ \sqrt{h} = u $ si ottiene l'equazione $ u \dot{u} = a - bu $, dove $ a = P_i/2A; b = \sqrt{2g} S /2A $. Si tratta di un'equazione di Abel del secondo tipo, ed al momento non ne ricordo integrali analitici, ma non mi sento di escludere che esistano.