Franchifis ha scritto:Pero' uno a cui piace matematica potrebbe decidere di "sacrificarsi" ed iscriversi ad ingegneria per studiare qualcosa che lo interessa di meno ma che offre maggiore stabilita' economica.
beh forse non è chiaro il punto. matematica, più o meno ti piace e la fai.
Mentre (credo) per Ing ci vuole anche una certa passione perché mentre per Mate studi sempre roba teorica, per Ing comunque una volta presa la laurea devi svolgere (=praticamente) un lavoro e quindi questo lavoro deve piacerti e DEVI saper farlo; non come Mate, ove spesso esce gente scandalosa che imperversa nei nostri licei e che bene o male tira avanti, pur tra le mille lacune... questa gente credo che mai e poi mai avrebbe potuto svolgere la professione di Ingegnere. Inotlre permettetemi di dire che noto un certo limite mentale quando vedo un matematico che non noto quando vedo un ingegnere in carriera, che fa funzionare il cervello a 360° nei progetti.
Che facoltà mentali avrà mai un matematico che insegna in un liceo ogni anno le stesse solite cose? Facoltà mentali che invece avrà un ingegnere che mette in pratica ogni giorno ed è capace di risolvere problemi diversi che di sovente gli capitano.
Escludo da questo discorso tutte le menti eccelse (tipo hitleuler e simili) o coloro che studiano in sns che in un modo o nell'altro diventeranno se non ottimi comunque matematici molto buoni. Mentre per coloro i quali studiano matematica senza avere particolari capacità (alla fine sapranno la stessa matematica che sanno gli ingegneri, perché chi non vi è molto portato dimentica rapidamente quel poco che apprende) secondo me farebbero meglio a non farlo, non per razzismo, ma perché appunto il mondo lavorativo non necessita di queste figure e non credo valga la pena studiare una materia imparando le cose senza avere un pizzico di ingegno e capacità. Per i professori che mi sono capitati al liceo potrei tranquillamente gridare allo scandalo...e questa è gente che è uscita da quelle facoltà.
spero di aver fatto capire la mia idea a riguardo e credo di aver centrato il motivo per cui nell'opinione comune ma anche tra gli addetti ai lavori chi fa ingegneria è generalmente più portato agli studi di chi fa matematica/fisica o simili
p.s: da questo ragionamento (ammesso che qualcuno lo condivida) se ne può dedurre che chi si dedica alla matematica olimpica nel suo piccolo e anche un Ingegnere.. un ingegnere della matematica se vogliamo, perché risolve problemi nuovi che gli si prospettano. chi ha queste capacità ovviamente deve affinarle e fa bene a mio avviso a studiare matematica.
il mio discorso,come già detto,si rivolge a coloro che non brillano nella materia.
ciao