matematici italiani

Antimateria · Messaggio da **Antimateria** » 01 gen 1970, 01:33

Bombieri è figo.

RosalinoCellammare · Messaggio da **RosalinoCellammare** » 01 gen 1970, 01:33

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 On 2004-06-03 13:18, Antimateria wrote:
 Bombieri è figo.
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 naaaa...è troppo anziano per te... <IMG SRC="images/forum/icons/icon_biggrin.gif">

Antimateria · Messaggio da **Antimateria** » 01 gen 1970, 01:33

Sembra che la ricetta per diventare matematici eccellenti sia avere una grande memoria (non fotografica, soprattutto verbale) e cominciare presto.

karotto · Messaggio da **karotto** » 01 gen 1970, 01:33

Cosa c\'entra la memoria verbale con la matematica???

Antimateria · Messaggio da **Antimateria** » 01 gen 1970, 01:33

Beh, probabilmente l\'aspetto verbale è solo quello più evidente dall\'esterno di un qualcosa di più ampio. Per esempio, potrebbe essere un generale buon ordinamento delle idee e una buona catalogazione...

Mag · Messaggio da **Mag** » 01 gen 1970, 01:33

La mia ignoranza in materia è grave, non cocnosco nessuno di quelli che avetenominato, ma riguardo alle ultime frasi, devo dissentire. d\'altro canto qualche nozione fisiologica ce l\'ho ancora. La \"parte matematica\" del cervello, non ci accecca nulla con la parte verbale, apparte se che con verbale non intedevate la parte della forma, (o del linguaggio, ma con il significato di Levistrass): altrimenti non si spiegherebbe la capacità disarmante di un dislessico di risolvere sistemi di elevatissimo grado: come farebbe se neanche riesce a connettere la disteinzione tra due simboli fonetici?
 
 In realtà, la \"parte matenatica\" del cervello, si sviluppa da piccoli, e poi si blocca, è la parte che concerne le relazioni e le regole: logica e insiemistica, se vogliamo. tutto il resto sono nozioni, deducibili, immagazzinabili (e se volete imparatevele pure a menoria) ma ciò non significa che questo aspetto sia più importante, anzi è di minore causa.

bh3u4m · Messaggio da **bh3u4m** » 01 gen 1970, 01:33

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 On 2004-06-03 20:34, Antimateria wrote:
 Beh, probabilmente l\'aspetto verbale è solo quello più evidente dall\'esterno di un qualcosa di più ampio. Per esempio, potrebbe essere un generale buon ordinamento delle idee e una buona catalogazione...
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 Hai ragione... in fondo è necessario avere una buona memoria di tutto ciò che si studia (oltre che conoscere la matematica di base, tappa a cui siamo tutti noi giunti), memorizzare bene gli algoritmi e ricordarseli durante le prove...
 La matematica è oggigiorno un argomento vastissimo, tutti i generi di problemi proposti alle olimpiadi sono già stati studiati da altri matematici... dunque una buona memoria per studiare vastissimi argomenti (tutti i modi di risolvere i problemi) è senza dubbio utile.
 A questa si aggiunge la capacità di rielaborarli e riusarli al momento giusto e per una precisa variante del problema, capacità che possiamo definire rielaborativa.
 Una terza ed ultima capacità è quella di fondere argomenti della matematica completamente diversi per ottenerne nuovi, forse meno usata rispetto alle altra, ma senza dubbio non trascuranda. In essa si può notare un basilare sincretismo di idee da parte della sezione più vicina della matematica alla risoluzione dell\'esercizio, idee concernenti appunto altri argomenti della scienza sotto esame.
 
 Concludo dunque esplicitando le tre capacità da me individuate:
 
 1) Memoria
 2) Capacità rielaborativa
 3) Capacità sincretica

achillu · Messaggio da **achillu** » 01 gen 1970, 01:33

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 On 2004-06-04 20:06, bh3u4m wrote:
 ... ma senza dubbio non trascuranda. In essa si può notare un basilare sincretismo di idee da parte della sezione più vicina della matematica alla risoluzione dell\'esercizio, idee concernenti appunto altri argomenti della scienza sotto esame.
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 Fino alla riga precedente ti avevo seguito, ma qui sinceramente mi sono perso.
 
 Comunque, un voto (serio e sereno) a Dvornichich glielo dò eccome!

bh3u4m · Messaggio da **bh3u4m** » 01 gen 1970, 01:33

Eh sì... non mi sono spiegato bene.
 
 Con sincretismo si intende l\'assorbimento di una cultura di caratteri appartenenti ad altre. Per esempio l\'impero Romano era sincretico nei confronti della civiltà Greca.
 E\' un termine inusato la cui conoscenza è totalmente inutile nella pratica...
 
 Nel mio messaggio intendevo dire che gli esercizi riguardano una certa sezione della matematica (Algebra, Teoria dei Numeri, Geometria, le continuo a chiamare sezioni nel seguire), molto frequentemente accade però che si debba ricorrere a metodi appartenenti ad altre sezioni della matematica rispetto a quella a cui l\'esercizio è rivolto.
 
 Un problema di geometria per esempio per la sua risoluzione può richiedere conoscenze di analisi.
 
 Ho usato il termine sincretismo per indicare la capacità di usare altre sezioni della matematica, la scelta in effetti può essere molto discussa, avrei dovuto chiamarlo \"capacità interattiva fra sezioni\" o qualcosa di simile.