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da Anér » 06 mag 2016, 10:51
Diario olimpico, giorno 0, come è andata a finire per i romani.
Il punto (i) del problema di sopra viene abbattuto a suon di cannonate dal gruppo romano, che incontra sul volo da Roma a Tirana uno steward piuttosto simile a Massimo Gobbino (il nostro leader però aveva preso il volo da Pisa, almeno ufficialmente...). All'aeroporto Rinas c'è Elvis, il nostro guido, ad accoglierci, insieme a un'altra ragazza dello staff. Il viaggio verso l'albergo trascorre velocemente grazie alle discussioni sul calcio italiano, argomento in cui i due risultano piuttosto ferrati.
L'albergo è abbastanza elegante ma si trova a un quarto d'ora in macchina dalla capitale. Nei paraggi ci sono molte attrazioni per i turisti: un distributore di benzina "Kastrati" (azienda che produce anche bustine di zucchero e sapone per le mani), un autolavaggio "Lavazh", un ampio parcheggio per le auto in cui alcuni turchi si dilettano, talvolta, a giocare a calcio, e una lussuosa piscina che il tempo e, possiamo dirlo, un po' di incuria hannno trasformato in uno stagno con tanto di rane gracidanti. A proposito di queste rane, si avanza l'ipotesi che difficilmente qualcuno abbia potuto portare dei girini da altri stagni per colonizzare la piscina: piuttosto sembra probabile che si tratti di una specie simile a quella comunemente denominata "rane", ma evolutasi indipendentemente.
L'albergo dispone anche di un Casino, una scritta pubblicizza "Multi Hot Games", ma la porta è chiusa e la luce è spenta.
Le camere dell'albergo risultano molto facili da aprire: in particolare quella del Deputy e dell'Observer, una delle camere dei concorrenti italiani e una camera dei concorrenti bosniaci si aprono anche senza chiave: semplicemente basta usare la maniglia. I ragazzi architettano un malefico scherzo ai danni dei bosniaci, ma per fortuna c'è il saggio Observer a riportarli sulla retta via.
Diario olimpico, giorno 0, sezione veronese
Il Deputy perde un treno ma arriva comunque in tempo a Verona; insieme l'altra metà della squadra italiana prende il volo per Tirana, il clima glaciale a bordo e il grande numero di neonati a bordo, molti dei quali dediti al pianto, hanno reso lieto il tragitto aereo.L'arrivo è di nuovo in ritardo, ma il fedele Elvis è lì ad aspettare pazientemente il gruppo veronese. Il viaggio verso l'albergo risulta più difficoltoso, vuoi per il buio ormai sopraggiunto, vuoi per la presenza di orrendi cadaveri di grossi animali sul bordo della strada, vuoi per il dissestamento della carreggiata che costringe il miniautobus, a un certo punto, a fermarsi.
Come forse saprete il nostro Deputy attuale sostituisce Gabriele, che perr motivi di salute ha dovuto rinunciare alla manifestazione (e a cui va il nostro saluto!); tuttavia l'organizzazione locale sembra aver reeagito piuttosto prontamente al cambio di programma, in particolare il nuovo Deputy (cosa inaspettata) trova un badge con il proprio nome. Finalmente l'intera squadra italiana, salvo il leader, si ritrova in albergo per la cena, poi si va a dormire perché, il giorno dopo, c'è la gara di Cesenatico!
Diario olimpico, giorno 1
L'organizzazione locale mette a disposizione un'intera sala conferenze per ospitare la gara di Cesenatico in trasferta. Un buon numero di camerieri si adopra con grande zelo per sistemare i tavoli, e se non fosse per il Deputy sarebbero state messe anche delle tovaglie e, chissà, forse i tavoli per la gara sarebbero stati pure apparecchiati. La competizione è ormai oltre la metà, ma purtroppo non faremo in tempo a partecipare alla cerimonia di inaugurazione delle BMO.
Per non farvi mancare nulla, ecco una immagine del paesaggio che circonda il nostro albergo
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Allegati
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Sono il cuoco della nazionale!