Mostrare che per ogni coppia di interi positivi $m>n$ vale la seguente disuguaglianza
$\operatorname {lcm} (m,n)+\operatorname {lcm} (m+1,n+1)>\dfrac {2mn} {\sqrt {m-n}}$
dove $\operatorname {lcm} (x,y)$ è il minimo comune multiplo fra $x$ e $y$
Disuguaglianza sui minimi comuni multipli
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Re: Disuguaglianza sui minimi comuni multipli
Wah, carino Non è che forse sarebbe meglio in algebra?
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Re: Disuguaglianza sui minimi comuni multipli
Con un metodo simile si puo' mostrare che se $m,n,k$ sono interi positivi tali che $m-n\neq 0$ allora
$$\text{lcm}(m,n)+\text{lcm}(m+1,n+1)+\ldots+\text{lcm}(m+k,n+k)> (k+1)\frac{mn}{\sqrt{|m-n|}}$$
$$\text{lcm}(m,n)+\text{lcm}(m+1,n+1)+\ldots+\text{lcm}(m+k,n+k)> (k+1)\frac{mn}{\sqrt{|m-n|}}$$
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Re: Disuguaglianza sui minimi comuni multipli
Mmm penso di aver capito più o meno l'idea
Testo nascosto:
\( \displaystyle \sigma(A,G) \ \ = \sum_{Y \in \mathscr{P}(A) } \dot{\chi_{|G|} } (Y) \) bum babe
Re: Disuguaglianza sui minimi comuni multipli
Bella soluzione! La mia è parecchio più brutta:
Sia $m-n=k$.
Siano inoltre
Inoltre poichè $d\mid n$ e $b\mid n+1$, deve valere anche che \operatorname {gcd} (b,d)=1 (vale perchè $n$ e $n+1$ sono coprimi). Entrambi sono fattori di $k$, quindi, essendo fra loro coprimi, deve valere che il loro prodotto $b\dot d\le k$ (2). Infatti se fosse il contrario, $b$ e $d$ dovrebbero condividere un fattore, assurdo.
Dopo queste osservazioni preliminari possiamo sostituire nel LHS dell'espressione iniziale, e utilizzando la (1) per i fattori non comuni all'interno dei minimi comuni multipli otteniamo:
$dt(t+c)+be(e+l)=\dfrac {n(n+k)} {d} +\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}\ge \dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}>\dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {n(n+k)} {b}$
Dove nella prima disuguaglianza abbiamo usato la (2). Il caso più sfigato infatti è quando abbiamo $b$, $d$ più grandi, e quindi fissatone uno, quando è più grande il prodotto.
Moltiplicando ambo i membri della disuguaglianza per k e riutilizzando la (2) otteniamo che $LHS>(b+d)n(n+k)$ e che $RHS=2n(n+k)\sqrt {k}=2(n+k)\sqrt {bd}$
Semplificando abbiamo $(b+d)>2\sqrt {bd}$ , vera per AM-GM. Il segno di uguale con compare perchè spesso abbiamo fatto maggiorazioni larghe, come ad esempio quando abbiamo sostituito a $(n+1)(n+k+1)$ il termine $n(n+k)$ che è sempre minore
Sia $m-n=k$.
Siano inoltre
- $\operatorname {gcd} (n,k)=d$
$\operatorname {gcd} (n+1,k)=b$
$n=dt$
$n+1=be$
$k=dc=bl$
Inoltre poichè $d\mid n$ e $b\mid n+1$, deve valere anche che \operatorname {gcd} (b,d)=1 (vale perchè $n$ e $n+1$ sono coprimi). Entrambi sono fattori di $k$, quindi, essendo fra loro coprimi, deve valere che il loro prodotto $b\dot d\le k$ (2). Infatti se fosse il contrario, $b$ e $d$ dovrebbero condividere un fattore, assurdo.
Dopo queste osservazioni preliminari possiamo sostituire nel LHS dell'espressione iniziale, e utilizzando la (1) per i fattori non comuni all'interno dei minimi comuni multipli otteniamo:
$dt(t+c)+be(e+l)=\dfrac {n(n+k)} {d} +\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}\ge \dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}>\dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {n(n+k)} {b}$
Dove nella prima disuguaglianza abbiamo usato la (2). Il caso più sfigato infatti è quando abbiamo $b$, $d$ più grandi, e quindi fissatone uno, quando è più grande il prodotto.
Moltiplicando ambo i membri della disuguaglianza per k e riutilizzando la (2) otteniamo che $LHS>(b+d)n(n+k)$ e che $RHS=2n(n+k)\sqrt {k}=2(n+k)\sqrt {bd}$
Semplificando abbiamo $(b+d)>2\sqrt {bd}$ , vera per AM-GM. Il segno di uguale con compare perchè spesso abbiamo fatto maggiorazioni larghe, come ad esempio quando abbiamo sostituito a $(n+1)(n+k+1)$ il termine $n(n+k)$ che è sempre minore
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