I due tennisti si equivalgono: stessa abilità nel servizio, stessa capacità di piazzare delle palle vincenti, stessi punti deboli. Non l'allenamento, nè l'esperienza o la forma fisica dei due giocatori: solo la fortuna, sotto forma di un nastro compiacente o di una svista arbitrale fa sì che uno dei due giocatori possa prevalere sull'altro. In altre parola, i due giocatori hanno la stessa e identica probabilità di conquistare ciascun punto. Il 24 giugno 2010, dopo circa 11 ore di gioco, lo storico match tra i due viene vinto da Isner, che lo si aggiudica con un minimo scarto (per la cronaca, 70-68 al quinto set). Mahut si può consolare pensando di essere entrato nel Guinnes dei Primati aggiudicandosi il più alto numero di punti in una sola partita: 502 punti per Mahut contro i 478 di Isner. Nel tennis, infatti, può accadere anche questo: vincere più punti dell'avversario non vuol dire per forza vincere il match!
In allenamento, i due tennisti si erano già scontrati una volta: anche quella volta fu Isner a vincere (sempre al quinto set, ovviamente!), aggiudicandosi però questa volta più punti di Mahut (251 contro 239, per la precisione).
Dopo le forti pressioni degli sponsor, i due tennisti decidono di replicare quella formidabile partita: questa volta è Mahut ad aggiudicarsi il match, ovviamente dopo numerose ore di tennis giocato e la bellezza di 490 punti complessivamente aggiudicati dai due tennisti.
Le cronache dell'evento, tuttavia, non riportano il numero di punti vinti da ciascuno dei due giocatori. Se doveste scommettere, quanti punti pensate siano stati aggiudicati dal vincitore?
è un problema che sicuramente avrei cannato!
