Polymath o Monomath
Inviato: 10 feb 2008, 14:46
Volevo sapere voi cosa ne pensate della seguente questione che nel nostro caso coinvolge sia riflessioni distaccate ma anche analisi dei propri obbiettivi:In che misura oggi è possibile ancora aspirare ad essere quelli che un tempo venivano chiamati matematici universali?Ovvero secondo voi oggi ha ancora un senso ed è ancora legittimo pensare di potersi dedicare attivamente a più di un campo scientifico?Oppure il livello di specializzazione per ciascuna disciplina è oramai così alto che costringerebbe questo aspirante polymath ad essere un superficiale cialtrone in ciascuna materia?è ovvio che io non sto pensando a casi estremi come Von Neumann,ma intelligenze più comuni.
Penso che chiarire questa cosa sia importante:chiunque è dotato di una reale curiosità e chiunque ami sfide intellettuali,non fa nette(piccole sì perchè anche il gusto fa la sua parte)distinzioni tra matematica,fisica,informatica,chimica neuroscienze etc...Chi è incuriosito dalle proprietà dei numeri primi,difficilmente resiste alla tentazione di poter occuparsi delle interpretazioni circa la struttura dell'universo,del funzionamento del cervello,o di qualsiasi altra cosa veramente importante da conoscere.Dunque secondo voi è possibile praticamente aspirare a tutto ciò o è solo una romanticheria scema?
Penso che chiarire questa cosa sia importante:chiunque è dotato di una reale curiosità e chiunque ami sfide intellettuali,non fa nette(piccole sì perchè anche il gusto fa la sua parte)distinzioni tra matematica,fisica,informatica,chimica neuroscienze etc...Chi è incuriosito dalle proprietà dei numeri primi,difficilmente resiste alla tentazione di poter occuparsi delle interpretazioni circa la struttura dell'universo,del funzionamento del cervello,o di qualsiasi altra cosa veramente importante da conoscere.Dunque secondo voi è possibile praticamente aspirare a tutto ciò o è solo una romanticheria scema?