Tibor Gallai ha scritto:Carlein ha scritto:un Erdos al femminile
Grazie della bella immagine.

Beh dai, Tibor... Io non ti conosco, ma dall'idea che mi sono fatto di te, non penso che la tua ragazza sia molto diversa.
Vabbeh, diamo un contributo al dibattito.
Avete detto tutti cose giuste e condivisibili, comunque non capisco perché siate così riluttanti a considerare che il motivo per cui ci sono così poche ragazze a Cesenatico possa essere semplicemente perché mediamente gli uomini siano più portati alla matematica delle donne, al di là delle condizioni sociali in cui viviamo.
Con questo non voglio dire che non ci possano essere eccezioni (che di solito iniziano per la M e finiscono per la ARIA COLOMBO)

. Magari il miglior matematico del terzo millennio sarà del gentil sesso. Né voglio dire che le ragazze non dovrebbero essere incoraggiate alla matematica: ritengo infatti la matematica, proprio come la storia e la letteratura, tappa fondamentale per la formazione della personalità di una persona, aspetto che allarga la mente e la sensibilità verso il mondo di un individuo.
Magari il motivo delle sole 20 ragazze a Cesenatico è un fatto genetico, di ormoni, enzimi o, che ne so io, per come è fatto il nostro cervello. Numerose ricerche hanno mostrato come il cervello maschile ragioni diversamente da quello femminile per diversi aspetti (io avevo sentito, per esempio, sul come orientarsi in un labirinto). E ci saranno sicuramente molti campi in cui invece varrà il discorso contrario, cioè che le ragazze siano mediamente più portate (la scrittura, io penso). Quello che è importante è non basarsi su queste tendenze quando si affronta il caso di una singola persona. Non sopporterei uno che dice: "Bah, tu non riuscirai mai in matematica perché sei una donna", semplicemente perché è falso. Ogni singolo essere umano è un diamante con sfaccettature e sfumature molto più complicate di queste teorie generali che risentono spesso di luoghi comuni e pregiudizi.
Poi magari ha ragione teppic, come io stesso spero, e tutto è dovuto solo a disuguaglianze sociali e un bel giorno questa inferiorità matematica delle donne scomparirà.
Le differenze tra maschi e femmine non sono dettate solo dalla cultura in cui viviamo. Quando si dice che tutti gli uomini, indipendentemente dal loro sesso, sono uguali, si intende uguali per dignità, non che non abbiano differenze anche grosse. Oppure forse il fatto che non posso avere in grembo un bambino è un retaggio di una società maschilista e fallocratica?
Per esprimere meglio il concetto e finire in bellezza cito un dialogo che ho visto in tele alla trasmissione "Controcampo":
Mughini (ad Abatantuono): "Perché? Che cos'ha la Chiabotto che io non ho?"
Abatantuono: "Beh, ha dei vuoti dove tu hai dei pieni e dei pieni dove tu hai dei vuoti. E che pieni!"
