Ciao
Ingegneria Fisica
Ingegneria Fisica
Sono notevolmente attratto dalle prospettive che offre questa nuova facoltà. Informandomi un po' in giro per il web, sono venuto a consocenza che essa è disponibile in due Università: i Politecnici di Milano e Torino. Qualcuno è in grado di predire se la facoltà verrà in un prossimo futuro avviata in Università come quella di Pisa (mio grande sogno) o quella di Bologna? Inolre, pensate che gli sbocchi lavorativi di questa formazione assicurino un degno sostentamento?
Ciao
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Spero che a pisa non la attivino mai ...
A Milano e a Torino hanno registrato una crescita enorme nel numero di iscritti ai test attorno al 2000 e si dispiacevano molto di doverne cacciare tanti perchè i corsi erano a numero chiuso ... allora hanno aperto nel giro di un anno 4 o 5 nuovi corsi di laurea, inventati di sana pianta e senza un preciso scopo; alcuni non sono nemmeno troppo azzardati (mi pare che Ingegneria Gestionale sia figlia di questo boom), altri sono prese in giro in cui non c'è un chiaro piano di formazione e non ci sono precise possibilità di impiego (caratteristica marcata di tutti i corsi di ingegneria, fino a 10 anni fa). Tra questi aborti ci sono Ingegneria Matematica e Ingegneria Fisica (la prima a torino penso si chiami Matematica per le Applicazioni o simili); a meno che i piani di studi non siano parecchio cambiati dal 2002 (anno in cui li lessi), quei corsi di laurea non hanno alcuno scopo. La fisica che serve a un generico ingegnere è tanta e tanto vasta da lasciare fuori solo meccanica quantistica e relatività : meccanica, elettrodinamica, termodinamica (forse anche alcune nozioni di fisica statistica), fluidodinamica, sistemi gravitazionali, fisica nucleare e poi tante applicazioni pratiche che variano da specializzazione a specializzazione. Ovviamente, scegliendo un ramo di ingegneria, si studia intensivamente solo il settore che interessa, ma proprio per questo, non si capisce la necessità professionale di un ingegnere "fisico" : avendo studiato (in teoria) molte parti della fisica, non avrà potuto approfondire e applicare nessuna di queste (non come ha fatto un ingegnere specializzato ad esempio in elettrotecnica, in meccanica, in nucleare, in ambientale etc) e quindi non sarà di grande utilità in una industria che richieda conoscenze specifiche.
Questa è ovviamente solo una mia opinione personale ed è probabile (e me lo auguro) che la situazione sia cambiata dal 2002 a oggi ... ciò non toglie che non vedo come possa collocarsi la figura di un ingegnere "fisico" nel mondo del lavoro.
A Milano e a Torino hanno registrato una crescita enorme nel numero di iscritti ai test attorno al 2000 e si dispiacevano molto di doverne cacciare tanti perchè i corsi erano a numero chiuso ... allora hanno aperto nel giro di un anno 4 o 5 nuovi corsi di laurea, inventati di sana pianta e senza un preciso scopo; alcuni non sono nemmeno troppo azzardati (mi pare che Ingegneria Gestionale sia figlia di questo boom), altri sono prese in giro in cui non c'è un chiaro piano di formazione e non ci sono precise possibilità di impiego (caratteristica marcata di tutti i corsi di ingegneria, fino a 10 anni fa). Tra questi aborti ci sono Ingegneria Matematica e Ingegneria Fisica (la prima a torino penso si chiami Matematica per le Applicazioni o simili); a meno che i piani di studi non siano parecchio cambiati dal 2002 (anno in cui li lessi), quei corsi di laurea non hanno alcuno scopo. La fisica che serve a un generico ingegnere è tanta e tanto vasta da lasciare fuori solo meccanica quantistica e relatività : meccanica, elettrodinamica, termodinamica (forse anche alcune nozioni di fisica statistica), fluidodinamica, sistemi gravitazionali, fisica nucleare e poi tante applicazioni pratiche che variano da specializzazione a specializzazione. Ovviamente, scegliendo un ramo di ingegneria, si studia intensivamente solo il settore che interessa, ma proprio per questo, non si capisce la necessità professionale di un ingegnere "fisico" : avendo studiato (in teoria) molte parti della fisica, non avrà potuto approfondire e applicare nessuna di queste (non come ha fatto un ingegnere specializzato ad esempio in elettrotecnica, in meccanica, in nucleare, in ambientale etc) e quindi non sarà di grande utilità in una industria che richieda conoscenze specifiche.
Questa è ovviamente solo una mia opinione personale ed è probabile (e me lo auguro) che la situazione sia cambiata dal 2002 a oggi ... ciò non toglie che non vedo come possa collocarsi la figura di un ingegnere "fisico" nel mondo del lavoro.
Scusatemi, sono OT, ma colgo la palla al balzo...EvaristeG ha scritto:alcuni non sono nemmeno troppo azzardati (mi pare che Ingegneria Gestionale sia figlia di questo boom)
Qualcuno mi può dire le esatte competenze di un ingegnere gestionale? Perché dai libretti universitari (com'era prevedibile) non si capisce bene, e dalle informazioni che ho ottenuto chiacchierando con un po' di gente mi pare di capire che sia una specie di estensione di ingegnere informatico o microeconomista...
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fur3770
quello non lo vedi dai libretti universitari ma lo capisci da te...
Il corso standard si chiama Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione... quindi una figura che sa come funziona l'economia e allo stesso tempo è in grado di organizzare al meglio la ''produzione'' ecco perché fanno alcuni esami come gli ing meccanici..ma sempre in ambito dell'industria manifatturiera.. almeno così è orientato il corso... poi ovviamente puoi anche entrare a far parte di un'azienda informatica... ma penso sia preferito un ing informatico in questo contesto..
spero di averti schiarito un pò le idee. le esatte competenze dell'ing gest. non le conosco
informazioni parzialmente sbagliate. Con l'economia ci hai ovviamente a che fare ma la figura è piu' orientata al settore industriale che a quello dell'informazione. Infatti fanno tra gli altri, alcuni esami molto simili agli Ing Meccanici..mentre non fanno niente di quello che fa un ing informatico...oltre agli esami di base.dalle informazioni che ho ottenuto chiacchierando con un po' di gente mi pare di capire che sia una specie di estensione di ingegnere informatico o microeconomista...
Il corso standard si chiama Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione... quindi una figura che sa come funziona l'economia e allo stesso tempo è in grado di organizzare al meglio la ''produzione'' ecco perché fanno alcuni esami come gli ing meccanici..ma sempre in ambito dell'industria manifatturiera.. almeno così è orientato il corso... poi ovviamente puoi anche entrare a far parte di un'azienda informatica... ma penso sia preferito un ing informatico in questo contesto..
spero di averti schiarito un pò le idee. le esatte competenze dell'ing gest. non le conosco