Diario Olimpico Ufficiale - Giorno 6
Nonostante le moderne diavolerie tecnologiche abbiano sicuramente illuso i miei venticinque lettori e li abbiano portati a credere di sapere quali siano i punti salienti della giornata, solo il Diario Olimpico può svelare i più interessanti retroscena della nostra gloriosa spedizione. La mattinata inizia con un fuoco di fila di coordination: dopo aver trovato un punto sull'esercizio sei durante la colazione ed essere riusciti ad incassarlo, affrontiamo i responsabili del problema 2, che - si scopre - non sono d'accordo con la nostra visione del mondo, e ci offrono al più sei punti. Come totale per la squadra. Un lungo lavoro di traduzione certificata che costa un certo imbarazzo a ITA7, accompagnato dalla sempre impareggiabile prestazione di ITA8, riconducono lentamente gli hongkonghini a più miti consigli. I punti di ITA4 vengono recuperati in zona Macchiaroli - l'equivalente olimpico della zona Cesarini, visto che ITA4 fa tutti i suoi punti negli ultimi cinque minuti di gara - e usciamo esausti dalla coordination con un soddisfacente +22 sulla proposta iniziale e la prospettiva di andare ad un nuovo tavolo (quello del problema 4) dopo pochi minuti. I coordinatori si dimostrano sospettosi del fatto che "lui" porterà ad un assurdo, ma "lui" lo fa; una volta spiegata anche la teoria della parità modulo $7$ il gioco è fatto, e i coordinatori sono costretti ad ammettere che anche ITA5 abbia risolto il problema. La partita finisce quindi 38 a 0 per noi, con tre punti segnati da ITA3 su un problema diverso da quello proposto e che i nostri interlocutori tentano di rubarci con un subdolo inganno modulo 2 ("due punti per i lemmi, uno per l'esempio, quindi uno in totale").
Mentre ci illudiamo di poter finalmente pranzare veniamo attaccati alle spalle dai coordinatori del problema 5: apparentemente l'urlo di Chen, oltre all'Occidente, ha terrorizzato pure loro, e anche se non riusciamo a convincerli che ITA2 sappia contare fino a 4 ammettono che probabilmente sa contare fino a tre, che è il numero di punti che sono disposti a concederci. La parola del problem captain, si sa, è legge, per cui accettiamo e scappiamo con il bottino.
La pausa pranzo è poi sacrificata a decifrare folcloristiche espressioni napoletane che varranno inspiegabilmente un punto a ITA3, probabilmente anche grazie ad un disegno che Max ha la faccia tosta di chiamare "beautiful", scatenando l'ilarità incontrollata dei coordinatori. Il resto, come si suol dire, è storia, o più precisamente algebra: l'inafferrabile ITA1 vola a 31 punti, seguito a ruota dai suoi colleghi con 28, 27 e 26 punti. Purtroppo le preghiere a San Cutoff si dimostrano insufficienti, e l'ultima riunione della giuria fissa il minimo per l'oro a 29 punti: come tutti voi ormai saprete, la spedizione italica tornerà quindi a casa con un oro, tre argenti, e due menzioni d'onore, oltre ad un bronzo bonus offerto dalla squadra rumena all'incredulo ITA1 e un eccezionale piazzamento come quindicesimo team al mondo.
La serata finisce a funzioni olomorfe e Mascarade, e mentre le tenebre calano su Hong Kong alcune domande s'impongono su tutte le altre: riusciranno i nostri eroi a svegliarsi in tempo per la cerimonia di chiusura? Potrà la forza combinata della sfida di dario_2994 e della saggezza cinese - prima pensa a mangiare, poi a vestirti - convincere la squadra ad abbigliarsi come ai bei tempi andati? E soprattutto, riuscirà l'ITATeam a sfuggire alle grinfie dell'evanescente Guido ed evitare di partire all'una per una premiazione che inizia alle 4? Per avere le risposte a questi ed altri angosciosi quesiti, non perdetevi gli ultimi colpi di coda di questa fantastica avventura asiatica nella prossima rocambolesca puntata del Diario Olimpico Ufficiale®!
IMO 2016 - Diario
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Re: IMO 2016 - Diario
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Re: IMO 2016 - Diario
Woooow!!! 15esimi?? Grandissimi!! Anche terzi in europa! Beh che dire complimentoni a tutti quanti, innanzitutto ai nostri intrepidi $ ITAi $ con $ 1 \leq i \leq 6 $, ma anche ai prodi $ i\geq 7 $, che a quanto pare hanno avuto il loro bel da farsi. Buona cermonia finale a tutti allora e buon rientro!!
Saluti dai fireworks bastigliosi di Parigi.
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Re: IMO 2016 - Diario
Diario Olimpico Ufficiale - Giorno 7
La giornata della cerimonia di premiazione non ci regala particolari sorprese, ma gli imprevisti sono sempre in agguato: in mattinata deputy e observer si fanno convincere - nonostante il sonno - a partecipare alla tanto agognata gita al Grande Buddha, ma il tutto si rivela un colossale inganno e non vediamo niente di più di un finto giardino cinese classico ricostruito vent'anni fa; i contestant provano invece ad assistere ad una lezione sui misteri dei pentagoni, ma vengono scacciati per sovrabbondanza di pubblico.
Eludendo il Guido riusciamo a presentarci all'autobus postprandiale con la solita oretta di ritardo, ma nonostante questo guadagno di tempo il pomeriggio è interamente occupato dalla cerimonia di chiusura. Non c'è molto da segnalare, ma è comunque curioso il fatto che solo le menzioni d'onore ricevano (giustappunto) l'onore di avere il proprio nome proiettato a schermo: tutti gli altri premiati vengono solo chiamati a voce dall'inarrestabile Maestra di Cerimonie Laure, e le registrazioni dei nostri nomi che avevamo fornito il giorno dell'arrivo non fanno nulla per evitare "Lluca Macciaròuli", né "Giacòbo Guoyi". Esilarato dal pareggio con Joe Benton (considerato uno dei pilastri portanti della squadra inglese) Macciaròuli fa l'aeroplano sulle spalle del povero ITA5, e una volta finito l'elenco dei medagliati e scattata (male) qualche foto la festa si sposta alla cena di gala. Molti membri del team sono un po' perplessi dalla scelta del cibo (all'occidentale) e dell'intrattenimento, che consiste per lo più in "chit-chat sessions" con l'imbarazzatissimo team USA e gli ancor più impacciati perfect scorers; finiamo così per essere frastornati dalla combinazione di Laure che parla a ciclo continuo, acqua naturale a profusione, armoniche a bocca, percussioni, e il fallimento delle elezioni di Miss e Mister IMO 2016. Dopo la cena tutte le squadre vogliono fare una foto con noi, il che - tanto per cambiare - ci porta ad essere gli ultimi a salire sull'autobus per rientrare all'Università. Dopo un rapido controllo passaporti da parte dell'inflessibile Deputy, la squadra è libera di dedicarsi alle attività che preferisce, ovvero addormentarsi sul letto con la luce accesa; gli accompagnatori provano invece ad intrecciare costruttive relazioni internazionali con Israele, ma riescono solo a rimediare un lecca-lecca islandese e un portachiavi cambogiano. Il tentativo di misurare la lunghezza della costa norvegese dà il colpo di grazia alla serata, e con la scusa di preparare la valigia ci ritiriamo tutti nelle nostre stanze. Anche quest'ultima notte all'HKUST, tuttavia, si ammanta di mistero: chi ha mandato il messaggino a ITA9 per attirarlo fuori dalla Hall 8? E come mai ITA4 è sparito da camera sua dopo aver eluso il controllo passaporti? Riuscirà la nostra squadra a rientrare in patria, o il tentativo dell'organizzazione locale di confonderci mettendoci su tre bus diversi avrà la meglio e resteremo bloccati ad Hong Kong fino alla scadenza del visto temporaneo? Per conoscere la risposta a questi ed altri misteri non resta che attendere l'ultima, ritardataria puntata del Diario Olimpico Ufficiale®!
La giornata della cerimonia di premiazione non ci regala particolari sorprese, ma gli imprevisti sono sempre in agguato: in mattinata deputy e observer si fanno convincere - nonostante il sonno - a partecipare alla tanto agognata gita al Grande Buddha, ma il tutto si rivela un colossale inganno e non vediamo niente di più di un finto giardino cinese classico ricostruito vent'anni fa; i contestant provano invece ad assistere ad una lezione sui misteri dei pentagoni, ma vengono scacciati per sovrabbondanza di pubblico.
Eludendo il Guido riusciamo a presentarci all'autobus postprandiale con la solita oretta di ritardo, ma nonostante questo guadagno di tempo il pomeriggio è interamente occupato dalla cerimonia di chiusura. Non c'è molto da segnalare, ma è comunque curioso il fatto che solo le menzioni d'onore ricevano (giustappunto) l'onore di avere il proprio nome proiettato a schermo: tutti gli altri premiati vengono solo chiamati a voce dall'inarrestabile Maestra di Cerimonie Laure, e le registrazioni dei nostri nomi che avevamo fornito il giorno dell'arrivo non fanno nulla per evitare "Lluca Macciaròuli", né "Giacòbo Guoyi". Esilarato dal pareggio con Joe Benton (considerato uno dei pilastri portanti della squadra inglese) Macciaròuli fa l'aeroplano sulle spalle del povero ITA5, e una volta finito l'elenco dei medagliati e scattata (male) qualche foto la festa si sposta alla cena di gala. Molti membri del team sono un po' perplessi dalla scelta del cibo (all'occidentale) e dell'intrattenimento, che consiste per lo più in "chit-chat sessions" con l'imbarazzatissimo team USA e gli ancor più impacciati perfect scorers; finiamo così per essere frastornati dalla combinazione di Laure che parla a ciclo continuo, acqua naturale a profusione, armoniche a bocca, percussioni, e il fallimento delle elezioni di Miss e Mister IMO 2016. Dopo la cena tutte le squadre vogliono fare una foto con noi, il che - tanto per cambiare - ci porta ad essere gli ultimi a salire sull'autobus per rientrare all'Università. Dopo un rapido controllo passaporti da parte dell'inflessibile Deputy, la squadra è libera di dedicarsi alle attività che preferisce, ovvero addormentarsi sul letto con la luce accesa; gli accompagnatori provano invece ad intrecciare costruttive relazioni internazionali con Israele, ma riescono solo a rimediare un lecca-lecca islandese e un portachiavi cambogiano. Il tentativo di misurare la lunghezza della costa norvegese dà il colpo di grazia alla serata, e con la scusa di preparare la valigia ci ritiriamo tutti nelle nostre stanze. Anche quest'ultima notte all'HKUST, tuttavia, si ammanta di mistero: chi ha mandato il messaggino a ITA9 per attirarlo fuori dalla Hall 8? E come mai ITA4 è sparito da camera sua dopo aver eluso il controllo passaporti? Riuscirà la nostra squadra a rientrare in patria, o il tentativo dell'organizzazione locale di confonderci mettendoci su tre bus diversi avrà la meglio e resteremo bloccati ad Hong Kong fino alla scadenza del visto temporaneo? Per conoscere la risposta a questi ed altri misteri non resta che attendere l'ultima, ritardataria puntata del Diario Olimpico Ufficiale®!
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Re: IMO 2016 - Diario
Diario Olimpico Ufficiale - Giorni 7 e 8
Nonostante il tentativo dell'organizzazione di rapire i Quattro Volte Grandi Leader e separarli dal resto della squadra, riusciamo a prendere compatti il pullman che lascia l'Università verso le 8 e mezza in direzione di Kowloon. Le attività prettamente olimpiche sono finite, quindi facciamo quel poco che va fatto fino a quando (in tre gruppi separati) verso mezzanotte e mezza riprendiamo i nostri voli per l'Italia. Tutto fila piuttosto liscio, e la squadra italiana può considerarsi felicemente rientrata alla base per ricevere i meritati onori che la Patria le renderà (non si sa bene quando). Complimenti a tutti, e al prossimo anno!
Nonostante il tentativo dell'organizzazione di rapire i Quattro Volte Grandi Leader e separarli dal resto della squadra, riusciamo a prendere compatti il pullman che lascia l'Università verso le 8 e mezza in direzione di Kowloon. Le attività prettamente olimpiche sono finite, quindi facciamo quel poco che va fatto fino a quando (in tre gruppi separati) verso mezzanotte e mezza riprendiamo i nostri voli per l'Italia. Tutto fila piuttosto liscio, e la squadra italiana può considerarsi felicemente rientrata alla base per ricevere i meritati onori che la Patria le renderà (non si sa bene quando). Complimenti a tutti, e al prossimo anno!
Testo nascosto:
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità dell'uomo, e non sono tanto sicuro della prima" - Einstein
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