IMO 2016 - Diario

Informazioni sulle gare, come allenarsi, chi corrompere.
darkcrystal
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Diario di Viaggio, Data Astrale -2206486.3546423134

Dopo aver scoperto che una strana malattia ha colpito Roma, disattivando apparentemente tutti i POS della città, i Nostri - nonostante abbiano perso il treno - arrivano freschi come rose all'aeroporto di Fiumicino. Grazie al passaporto russo di Nikita - già apprezzato dall'avvenente receptionist al bag-drop di Cathay - saltiamo la fila dei passaporti automatici per fare quella, ben più breve, del controllo umano.
Nonostante l'arresto di Ulliana alla security (rapidamente risolto con opportuna corruzione) tutto procede a meraviglia, e la discussione si sposta sull'opportunità di omaggiare gli amici greci con foto ricordo dei templi di Agrigento.

Ricomparirà il prode Ulliana prima della partenza dell'aereo? I consigli ormonali di Chen daranno i frutti sperati? Ma soprattutto, gli snack a base di noodles basteranno a soddisfare l'insaziabile fame dei Sei (momentaneamente Cinque)? Tutto questo, e molto altro, nella seconda imperdibile puntata del Diario Olimpico®!
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità dell'uomo, e non sono tanto sicuro della prima" - Einstein

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darkcrystal
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Re: IMO 2016 - Diario

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Diario Olimpico - Il Giorno

Le notevoli differenze di fuso orario impediscono ai nostri prodi di decidere sulla denominazione da dare alla giornata in corso, che viene dunque rinominata semplicemente Il Giorno. Una volta recuperato ITA5 e risalutata la receptionist di Cathay, l'ITATeam sale sull'aereo per un lungo volo che, tra audaci mentitori e discutibili attachi alieni, vede le competenze di ITA3 espandersi al punto di essere ricompensate con la cifra record di un milione di sterline. Critiche piovono invece su ITA1 per la scarsa attenzione rivolta alla vicina del sedile di dietro, nonostante questa molesti attivamente altri due membri del team impegnati nel venire a capo di un'ostinata funzionale. Un'arguta strategia e un presunto bug del sistema di intrattenimento dell'aereo non sono poi sufficienti a salvare ITA4 da una sonora sconfitta navale ad opera di ITA5, e proprio mentre i consigli ormonali di ITA2 iniziano a fare effetto la cabina si illumina a festa per annunciare l'avvento della colazione: inutile dire che il punteggio totalizzato in minuti di sonno dall'intera squadra italiana si ferma così ad un misero quarto d'ora. Questo non impedisce al nostro volo di atterrare nella torrida Hong Kong alle 5 e 45 ora locale, né alla squadra italiana di schivare i ferrei controlli sull'immigrazione;
superati questo ed innumerevoli altri ostacoli, giungiamo quindi a Kowloon, dove scopriamo che l'acqua che cade dal cielo di Hong Kong non è pioggia, come i più forse sospettavano, bensì condensa di condizionatore. Raggiunto l'hotel con un anticipo incalcolabile rispetto all'apertura del checkin, seguono sosta meditativa in ammirazione delle tartarughe, passeggiata sul lungomare, e meritata seconda colazione, che riusciamo a consumare in tempo $O(n!)$. Dopo un pasto che si dimostra degno delle più sperticate lodi (almeno, e in effetti solo, da parte del ristoratore), una soffiata di probabile provenienza cipriota fornisce ai Nostri ampie riserve di materiale da allenamento con cui ingannare l'attesa dell'impareggiabile ITA2, che si riunisce al team poco prima dell'ora di cena (qualunque essa sia).
Temple Street non delude, e una deliziosa scorpacciata di noodle - forse aromatizzati al sapone - e di questioni di genere conclude felicemente Il Giorno. I nostri eroi, ormai logori dalla molta fatica, si ritirano nelle rispettive camere, ma forse non tutti sono destinati a coricarsi immediatamente: in cuor suo, ITA5 cova infatti un piano diabolico ai danni dell'ignaro ITA1...

Ma di certo la storia non finisce qui: riuscirà la squadra italiana a trovare i due ufficiali di liaison dell'organizzazione locale, nonostante questi (anzi queste) rifiutino di svelare il proprio volto? Quali segreti nasconde Victoria Peak? E soprattutto, perché la città con il bulldozer più grosso non può asfaltare tutte le altre? Questi e molti altri misteri saranno svelati, o più probabilmente no, nella prossima, avvincentissima puntata del Diario Olimpico®!
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Re: IMO 2016 - Diario

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Diario Olimpico - Giorno 1 (enfin!)

La prima scoperta della giornata avviene un'oretta più tardi dell'orario alla quale sarebbe normalmente accaduta se solo ITA4 avesse sentito la sua sveglia. La sua importanza, tuttavia, non è da sottovalutare, perché mostra che i nativi locali sono d'accordo con noi: "cold", in inglese, dovrebbe decisamente voler dire "caldo" (questa, almeno, sembra essere l'opinione di tutti i ristoratori della città che abbiamo testato finora).
Rinfrancato da questa comunione spirituale con gli Hongkonghini*, l'ITATeam raggiunge rapidamente (...) lo Star Ferry Pier, da dove prende un battello per l'isola di Hong Kong. Il Victoria Peak riesce tuttavia a tenersi stretti i suoi segreti, custoditi efficacemente da una funicolare travestita da tram e soprattutto da un'ora e mezza di coda; il tempo viene allora impiegato ammirando la cattedrale di Saint John (che esiste ad Hong Kong, ebbene sì) e i variopinti uccelli che vengono salvaguardati dall'estinzione in quello che è probabilmente il bioparco più inquinato del mondo.
Il piano proposto dal deputy leader per salvare la faccia con l'organizzazione locale riesce in parte a mitigare la smania di velocità ed efficienza del team, e la sfida fra la squadra ansiosa di arrivare in orario e l'indolente (e leggermente sarcastico) deputy si conclude con quaranta minuti di ritardo all'appuntamento; la guida assegnata all'Italia, d'altro canto, fa meglio, e totalizza un ritardo di un'intera giornata. Interrogato sulla qualità della guida cui veniamo affidati in via temporanea, ITA4 più tardi risponderà che "finora è maschio", scatenando l'ilarità della squadra per la successiva mezz'ora.
Una volta risolto l'incidente diplomatico causato dal ritardo veniamo condotti alla Hong Kong University of Science and Technology, dove passiamo il resto della giornata a NON ricevere i gadget della manifestazione, ad interrogarci sul modo corretto di spendere soldi, e a farci ritrarre in pose bellicose, nonostante ITA1 applichi l'invarianza per rotazione in modo eccessivamente liberale (come testimoniato ad esempio da questo raro documento fotografico).
Una cena thai scelta fra le due uniche possibili opzioni rimaste (gli Xiangangren evidentemente mangiano prima degli italiani) è poi seguita da un'acuta disquisizione sulla costruzione di $\mathbb{N}$ e da una partita a Mascarade in cui ogni partecipante ha capito una versione diversa delle regole, il che certo non aiuta la rapidità del suo svolgimento.
Finita la partita ITA5 sintetizza brillantemente la giornata - "certo che siamo il gruppo più lento di tutti i tempi: in tutta oggi abbiamo tentato di vedere una cosa e abbiamo mangiato" - e il team si avvia a letto... ma riusciranno i nostri eroi a reperire le lenzuola? Forse l'asciugamano di colore improponibile è in realtà il lenzuolo? E perché domani dobbiamo andare a visitare il luogo di gara alle 8 di mattina, se poi la giornata è libera fino alle 16? Tutto questo, e come sempre molto altro di totalmente scorrelato, nella prossima imprescindibile puntata del Diario Olimpico®!

* o forse Hongkonghesi, o forse più correttamente "Xiangangren"
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Re: IMO 2016 - Diario

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Diario Olimpico - Giorno 2

La mattinata incomincia con una dimostrazione per via empirica del fatto che preparare un frappé (peraltro solido) e prendere una fetta di dolce dalla relativa teca richieda in media circa dieci minuti; siccome sono presenti sette membri del team italiano, questa dimostrazione impegna quasi tutta una mattinata purtroppo non molto organizzata, le cui sorti non vengono risollevate nemmeno dalla visita al luogo di gara. Si scopre che la guida per la giornata è Allen (pronunciato Ilin), "tuttora maschio" ma anche tuttora temporaneo, benché diverso dal Guido di ieri.

Come annunciato nella scorsa puntata, la cerimonia di apertura è prevista per le quattro di pomeriggio: questo non basta a fermare Allen, che ci dà sfacciatamente appuntamento all'una alla fermata dell'autobus da prendere per raggiungere il Queen Elizabeth Stadium. Capite le subdole intenzioni del Guido, di comune accordo la squadra si presenta in un altro luogo e mezz'ora dopo l'orario convenuto, riducendo così il proprio tempo di attesa del bus da un'ora a venti minuti circa. Il premuroso deputy viene quindi separato dal resto del team e passa buona parte del viaggio a carpire informazioni dai deputy stranieri sull'allenamento delle rispettive squadre e ad ottenere dettagli riservati sulle IMO del 2020.

Al Queen Elizabeth Stadium l'ITATeam attua una strategia di attacco a tre punte: mentre la squadra tenta di sabotare l'allenamento inglese, il deputy riesce a stento ad impedire al suo omologo danese di infilarsi senza ritegno nel gruppo dei leader, ed a loro volta i Quattro Volte Grandi Leader vengono avvistati da lontano mentre curano un prezioso rapporto di amicizia con un non-poi-così-tanto-ignoto Coordinatore. Sorge poi il dubbio che anche la scenografia luminosa - Viola/Oro - sia stata abilmente sabotata per trasmetterci un messaggio clandestino su ITA6. Dopo essere stata nuovamente arrestata e aver posato per una foto segnaletica, la squadra viene rilasciata e fa rientro in albergo meditando sui preziosi consigli di vita di Geoff Smith - "Draw good geometry diagrams!" - e riesce per il rotto della cuffia ad ottenere una cena, resa più piacevole dall'accompagnamento in rima baricentrale di ITA4.

Ma domani è una giornata importante, e giunge presto l'ora di coricarsi; mentre i contestant si addormentano come angioletti dopo il discorso di esortazione del loro Deputy, noi possiamo interrogarci insieme su vari angoscianti quesiti: resisterà ITA5 alla tentazione di ignorare i problemi di configurazione di cui si accorge? Cosa voleva dire Geoff quando ha sostenuto che un suo pensiero speciale (forse un messaggio di cordoglio?) va a coloro che affronteranno il problema 6? E soprattutto, perché questo messaggio sibillino quest'oggi - forse l'ordine dei problemi di domani sarà 1, 2 e 6? Domande che potrebbero non trovare mai una risposta... ma se una risposta ci sarà, sarà soltanto nella prossima, ineludibile puntata del Diario Olimpico®!
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da darkcrystal »

Diario Olimpico - Giorno 3

Ed eccoci infine arrivati al vivo della faccenda: il Day One (tanto per confondere ulteriormente la datazione di questo diario). La guida odierna - che è ancora maschio - va sotto il poco credibile nome di James, e viene a stanarci proprio all'orario che avevamo concordato per la colazione: tutto andrebbe quindi nel migliore dei modi possibili, se non fosse per il fatto che ITA6 sceglie il breve momento di distrazione causato dall'arrivo del Guido per infilarsi a tradimento sotto la doccia. Interrogato a proposito, ITA6 sostiene che la colpa non sia sua, bensì di ITA4, ma adduce motivazioni che ad una coordination non andrebbero probabilmente oltre lo 0+.
Le stelle si dimostrano comunque in nostro favore, perché arriviamo al bar selezionato per la colazione proprio mentre questo sta aprendo, ed un'abile manovra di ITA4 moltiplica a dismisura gli espressi che il team riesce a consumare. Una volta assunta sufficiente caffeina i prodi eroi possono così affacciarsi con una certa spavalderia alla sala di gara, ma si trovano risucchiati all'interno e separati dal loro Deputy, che non trova meglio per affrontare la propria solitudine che andare infine a svelare i (non particolarmente interessanti) segreti di Victoria Peak. La paucità di distrazioni fornita dalla gita fa sì che ITA7 rientri alla HKUST ampiamente in tempo per accogliere i prodi eroi che emergono dal campo di battaglia provati ma relativamente soddisfatti, anche se con qualche distinguo. La guida ci abbandona immediatamente al nostro destino, che consiste prevedibilmente in un pranzo cinese condito dalle ancor più succulente discussioni sui problemi appena affrontati: un primo esercizio di geometria quasi inattaccabile in baricentriche (almeno a detta del nostro massimo esperto in materia) che tuttavia molti dei Nostri hanno ricondotto alla ragione per altre vie, una combinatoria che incontra il favore di una parte non trascurabile del team, e un ultimo esercizio di teoria dei numeri/geometria che sembra invece riscuotere successo quasi esclusivamente presso ITA7. Nel sonnacchioso pomeriggio hongkongiano tentiamo di combattere l'afa intrufolandoci in piscina, ma - nonostante un piano diabolico congegnato da ITA2 e ITA5 - falliamo a causa dell'insuperabile sicurezza dell'HKUST; l'ora di cena arriva comunque anche troppo presto, ma non prima che il team sia riuscito a stabilire che non è mai colpa di ITA6. Nemmeno per la doccia di stamattina.
Intorno alla tavolta imbandita per la cena si fa il punto della situazione: le conversazioni con le altre squadre che man mano si sono accumulate nel corso della giornata rivelano un quadro non troppo sfavorevole al nostro team, anche se a ben cercare qualche nazione che si dichiari più contenta di noi si trova. Il dopocena svela tuttavia un retroscena interessante: si diffonde la voce che - dopo aver involontariamente risolto il primo problema - un membro del nostro team stamattina abbia deciso di rifarlo altre sei volte, perché la sicurezza non è mai abbastanza; la notizia suscita sentimenti di segno contrastato, ma conduce la squadra ad una nuova risolutezza con cui affrontare la giornata di domani.

Mentre la notte scende su Hong Kong e sulla sua Forbidden Swimming Pool, concorrenti da ogni dove si interrogano sulle questioni che affliggono l'umanità dall'alba dei tempi: il primo problema sarà di algebra o di teoria dei numeri? Quale nuovo modo di non avere torto troverà ITA6 nel giorno che viene? Cosa sta tramando Geoff Smith? Quando perfino la millennaria sapienza cinese non ci fornisce risposte* non resta che un'alternativa: consultare la prossima, avvincente puntata del Diario Olimpico®!

* Gli antichi saggi avevano saggezza sottile e profondo ingegno. Tanto profondo che non si riusciva a capirli.
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dario2994
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da dario2994 »

Esiste uno scioccante processo di cambiamento di carattere antroposociologico che sta silenziosamente avvenendo nel mondo olimpico. E i lettori del diario devono sapere.

Ho avuto modo di assistere in prima persona a prove inequivocabili di ciò e non posso che rendervi partecipi.
Ecco una documentazione fotografica del prima:
IMO 2011
IMO 2013
e del dopo:
BMO 2016
IMO 2016

Mi chiedo, dove sono finiti i piedi nudi? Le magliette disastrate? Da quando si può indossare una camicia se non ad un matrimonio o alla propria laurea? Ma poi non era regola che nelle foto almeno un partecipante fosse assente/invisibile?

#SandaliECalzini #PiediNudi #LaMagliettaÈLaStessa

p.s. Il nostro infaticabile diarista ci fornirà una testimonianza fotografica del fatto che in realtà i tempi non sono cambiati e che sotto sotto la nostra squadra puzza ancora?
...tristezza ed ottimismo... ed ironia...
Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore di gente che non sa più far l'amore...
"Allora impara a fare meno il ruffiano. Io non lo faccio mai e guarda come sono ganzo" Tibor Gallai
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Anér
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da Anér »

O tempora, o mores! Ora ci toccherà anche assistere a una vittoria della squadra italiana al torneo di calcetto!
Sono il cuoco della nazionale!
LudoP
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da LudoP »

E` proprio vero, per le mie rane!
darkcrystal
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da darkcrystal »

Diario Olimpico - Giorno 4...

...ovvero il Day 2. La guida di oggi si rivela essere semplicemente assente: James non sente la sveglia, e così andiamo a far colazione da soli prima del secondo, emozionante giorno di gara. La prima scoperta della mattinata è che un piccolo scisma di natura strategica ha diviso la squadra italiana: pantaloni lunghi per non morire di freddo durante la prova, o corti per non morire di caldo durante i trasferimenti? Entrambe le parti sostengono con convinzione le proprie ragioni, ma la tensione della gara fa presto riconciliare i due opposti schieramenti. I controlli all'ingresso dell'aula sono quest'oggi ancora più severi, e così ITA7 è costretto ad allontanarsi ancora prima di essere arrivati in vista del luogo di gara. Il tentativo del vostro umile reporter di approfittare del tempo libero per recuperare finalmente le ore notturne passate a scrivere questo diario :P viene tuttavia sabotato dal Guido, per cui mi ritrovo verso le undici e mezza a fare la gara insieme ad un'altra accozzaglia di deputy disoccupati. All'una e trentacinque la tensione è palpabile: il secondo giorno è finito, i sei problemi sono ormai noti a tutti, e i pochi secondi che intercorrono tra l'uscita del primo e dell'ultimo membro dell'ITATeam sono carichi di aspettative. Anche nella confusione dei primi momenti un dato emerge con chiarezza: raramente si è visto un problema più brutto del 4! Ma per fortuna questo non ha impedito ai nostri prodi di risolverlo - o, in certi casi, di dilettarsi ad inventarne una variante più difficile (ma evidentemente ancora fattibile). Anche il quinto problema non riscuote il successo forse sperato dagli organizzatori da un punto di vista estetico (anche se non c'è problema più bello di un problema risolto, e una parte non trascurabile della squadra si trova in questa situazione), e a salvare la qualità della giornata restano solo le rane salterine di Ludo. L'esercizio sei ci fornirà forse una quantità limitata di punti, ma ci dà almeno un'indicazione sul mefistofelico piano di Geoff: seminare il panico fra i concorrenti con versioni contrastanti del testo! ITA4 casca in pieno nel tranello e chiede se nella soluzione si debba scrivere "Geoff" o "Ludo", il che gli permette così finalmente di ricevere il tanto agognato "No Comment" (oltre a renderlo bersaglio di una serie di epiteti che non riporterò per non offendere il pubblico più sensibile). I Quattro Volte Grandi Leader arrivano quindi alla nostra residenza dopo aver lasciato il loro palazzo dorato, e le manifestazioni di gioia della squadra tutta nel vederli ritardano il pranzo fino alle tre e mezza. ITA7 si separa quindi dal resto della squadra per andare a controllare quanto le dichiarazioni corrispondano alla realtà, mentre il destino degli IMOBoys sembra comprendere principalmente una cena ad orari britannici seguita da una notte culturale in cui a trionfare sono soprattutto le doti segrete di ITA2. Una volta rientrati dall'animazione serale, i contestant tentano di estorcerci informazioni sulla correzione dei loro compiti, ma falliscono miseramente di fronte alla fermezza di Bobo: solo il nuovo giorno - e la nuova puntata del Diario Olimpico® - potranno dire di più!

P.S. Lascio alla squadra l'onore e l'onere di contribuire maggiori informazioni sul loro pomeriggio, e (se ci riusciranno!) di rispondere alla sfida di dario2994 :evil:... come dice il saggio, di tutte le trentasei alternative, scappare (dalle domande di dario2994) è la migliore.
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Anér
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da Anér »

La presenza di rane (in carne e ossa) nella piscina dell'albergo delle ultime Balkan acquista ora il valore di segno premonitore per le IMOcorrenti. Dovremmo imparare a captare questi messaggi!
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LudoP
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Re: IMO 2016 - Diario

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fph
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da fph »

A quando le locuste, l'acqua tramutata in sangue, e la strage dei primogeniti?
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Re: IMO 2016 - Diario

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(Contro) Diario Olimpico, giorno 5

L'inizio della quinta giornata non è altro che una fine della quarta, quando ad un'ora tarda della notte gli ITA passavano il tempo nella camera di ITA3/4 a fare giochi diversamente intelligenti e stupidi, e ricordando gli avvenimenti importanti della "culture night" della sera precedente.
Avendo finalmente deciso di mettere la sveglia (e soltanto poche ore dopo), alcuni concorrenti si svegliano mentre altri saranno terribilmente assonnati fino alla fine della giornata. In ogni caso non è un grande impedimento, considerato il luogo da visitare.
Prima di salire sull'autobus per Disneyland, il Guido viene rimproverato dalla Guida Senior per la mancanza dello stendardo italiano (excursus storiografico: è stato rotto da un ITA-non-incolpabile-se-non-quantisticamente alla cerimonia di apertura mentre giocavamo a baseball con i finlandesi e gli svedesi (avendoci l'organizzazione locale vietato di continuare a lanciare aereoplanini contro eventuali avversari), d'altro canto si possono già vedere le crepe nella plastica nella sopralinkata foto). Nonostante questo, riusciamo a salire sull'autobus (con dei sedili molto stretti a detta di ITA1) e attraversiamo quello che alcuni dicono essere il ponte sospeso più lungo del mondo.
Nonostante la sua dimensione infinita riusciamo ad arrivare alla fiabesca Disneyland, che dalla mappa ha le stesse dimensioni del relativo parcheggio per gli autobus. Entrati nel parco, alcuni clienti non appartenenti all'ala protettiva delle IMO chiedono in mandarino di farsi una foto con noi; cerchiamo di spiegare che non siamo noi le attrazioni del parco, ma alla fine le barrirere linguistiche portano all'immortalazione della fotografia.
Il parco è diviso in varie zone, e dopo "l'arrampicata sulla casa di tarzan" che consisteva nel salire e scendere alcune scale, un roller coaster in cui l'unica cosa interessante che lo rendeva speciale è stata vista e spoilerata da ITA5, entriamo nella "Mystic Manor" e all'uscita perdiamo ITA1. Decidiamo di abbandonarlo per tornare alla ricerca del camerata perduto, ma è abbastanza scaltro da riuscire a fuggire dalla vista di tutti tranne che del Guido. Giudicandolo colpevole di alto tradimento, andiamo a mangiare ma lo ritroviamo nella fila del ristorante. Dopo il pasto proviamo altre attrazioni con una coda particolarmente lunga di cui ne è valsa la pena (forse).
Ritornati all'università, dopo un breve incontro con i Quattro Volte Grandi Leader e successiva discussione di problemi si cena; a questo punto si hanno due scelte: giocare a calcio oppure andare a vedere il film. L'unica pecca è che i calciatori non vogliono nessun altro per non andare oltre i 22 giocatori (popoli rozzi che non conoscono le soluzioni stagistiche a questo problema), e il film al quale arriviamo con grande ritardo in realtà è un insieme di documentari e di matematici che producono formaggio artigianale.
Correndo al contrario sulle scale mobili in faccia alla security, torniamo alle nostre stanze; qui ci sono altre discussioni, alcune delle quali intercontinentali dove ITA4 viene scambiato per il protagonista di una famosa sit-com.
Purtroppo nel frattempo si è persa ogni traccia di ITA1 e ITA2, i cui nipoti un giorno forse ritroveranno questo reperto e ricorderanno con orgoglio il giorno in cui i loro avi facevano gli asociali per andare a dormire presto.
#ChenOro
ITA$ i \; \forall i | i^2=-1 $
"Inequality happens"
---
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da darkcrystal »

Diario Olimpico Ufficiale - Giorno 5

La prima mattinata di coordination trascorre piacevolmente allietata dalle super-rane di ITA1 che saltano lungo opportuni super-segmenti e da un capolavoro di ITA8 che estorce ben 6 punti su una soluzione che alcuni coordinatori poco avveduti avevano valutato quasi nulla (con l'accordo dell'autore della soluzione, ci sarebbe da aggiungere). La scoperta che etichettare le rette in ordine counterfrogwise purtroppo non ci aiuterà ad ottenere altri punti e il doppio rescheduling della coordination del problema 5 sono invece bocconi più amari per il pomeriggio, e mentre siamo perplessi dalla ben nota parità delle classi di resto modulo $p$ solo la ricomparsa del caffè salva ITA9 dalla disperazione.
Stasera facciamo notare ad ITA6 che in certi casi estremi (per esempio quando il foglio è finito) si può spostare una parte della dimostrazione ad una nuova pagina, e informiamo ITA5 che se non avesse dimenticato di ricopiare un fattore 1/2 da una pagina alla successiva avrebbe probabilmente avuto 7 punti. ITA6, imperturbabile come sempre, dimostra ancora una volta di non avere avuto torto: "Ma se avessi cambiato pagina avrei perso un punto: guardate ITA5!"
Messi alle strette da questa argomentazione inoppugnabile, gli ITA$j$ con $j \geq 7$ non possono fare altro che arrendersi alla logica dei loro contestant e ritirarsi mestamente nelle rispettive camere, nella speranza che il nuovo giorno sia foriero di una migliore intesa con i coordinatori, le rane e i primi di Gauss, e soprattutto di nuove infornate di punti per l'italica compagine.

Riusciremo a convincere i coordinatori del problema 5 che ITA2 sa contare fino a 4? Perché gli zero punti di un'osservazione cruciale sul problema 5 vengono assegnati anche senza dimostrazione? Dovremmo forse mettere al corrente la comunità matematica dell'esistenza di interi che sono pari modulo $7$? Dubbi che attanagliano la Patria e anche il sonno di ITA8, ma che verranno puntualmente chiariti nella prossima, ineguagliabile puntata del Diario Olimpico Ufficiale®!
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Re: IMO 2016 - Diario

Messaggio da Kfp »

San Cutoff prega per noi
"Signora, lei sì che ha le palle, mica come quella checca di suo figlio"

"La zuppa magica dedicata a te Gianluca"

"È "iamo", non rompere i coglioni"
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