spero di non sbagliare nel provare a darti una risposta:per il principio di inerzia, se su un corpo agisce una forza nulla esso si muove di moto rettilineo uniforme....Se invece (sempre in assenza di attrito) vi si applica una forza F , si ottiene un'accelerazione direttamente proporzionale alla forza (F=ma) con m=massa.Quindi anche se applichiamo una forza molto piccola l'accelerazione è sufficiente per mettere il corpo in stato di moto(a=F/m)...
hai perfettamente ragione...Del resto in queste discipline è necessario essere fiscali(come direbbe la mia prof di matematica )!Ma il resto della risposta è esatto?
Non so in cosa sia laureata, ma credo in Fisica, come del resto la mia prof di Mate (un'altra). Lei sostiene che posso stabilire se "qualcosa" è funzione o no a prescindere dal dominio...
Boll ha scritto:Non so in cosa sia laureata, ma credo in Fisica, come del resto la mia prof di Mate (un'altra). Lei sostiene che posso stabilire se "qualcosa" è funzione o no a prescindere dal dominio...
Se non altro, concepisce che in Matematica esistano cose diverse da funzioni, e per un Fisico è già un bel traguardo!! E sa anche che esistono funzioni non continue?
(Questa è cattiva... )
Non saprei, ma se ti può consolare ha dato una definizione di successione che dava per inesistente la successione di Fibonacci: "Una successione è definita per ricorrenza lineare se si definisce il primo termine e il rapporto fra l'n-esimo e il precedente"
Se applichi una forza, piccola quanto vuoi, in assenza di attrito, il corpo si muove di moto uniformemente accelerato parallelamente alla superficie. La forza di gravità, essendo verticale, è equilibrata dalla reazione vincolare del suolo. Se la forza è applicata per un tempo breve il corpo si muove di m.u.a. per quel tempo, poi continua a muoversi di moto rettilineo uniforme con velocità uguale a quella raggiunta nell'istante in cui cessa l'applicazione della forza.
Questa è la fisica classica e se qualcuno dice il contrario è un ignorante patentato.