Lemma equatoriale

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EvaristeG
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Messaggio da EvaristeG »

MindFlyer ha scritto: Forse ti stai riferendo al teorema di Borsuk-Ulam, che però parla di 2 funzioni continue da una superficie sferica a R, le quali coincidono entrambe in 2 punti antipodali
L'articolo indeterminativo mi ha fatto pensare che ti riferissi a $ \mathbb{S}^n $ e non alla sfera bidimensionale in $ \mathbb{R}^3 $, nel qual caso l'affermazione sarebbe stata una solenne castroneria.
Colpa mia, che non sono andato avanti a leggere...
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Marco
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Sketch

Messaggio da Marco »

Ciao. Sentite questo sketch. Tenetevi forte, perché il rigore lascia mooolto a desiderare...

Fisso il polo Nord, come al solito.

Sia $ I_{dirty} $ un insieme che indicizza le cp.ti c.se del luogo di zeri. Di questo, posso dire quali sono le c.c. che circondano il polo e quali no. Tengo solo quelle e formo $ I \subseteq I_{dirty} $.

Definisco la relazione $ \mathcal N $ tra gli elementi di $ I $ nel modo seguente: $ i \mathcal N j \iff j $ non sconnette $ i $ dal polo. In questo caso dico che $ i $ è più settentrionale di $ j $.

Se non ho toppato, la settentrionalità è una relazione di ordine totale su $ I $ [verificare]

Possiamo estendere con un piccolo abuso di linguaggio la relazione $ \mathcal N $ a tutta $ S^2 $ nel modo ovvio: $ x \mathcal N y \iff $ le componenti a nord di $ x $ sono contenute nelle componenti a nord di $ y $. In questo modo si rinuncia all'ordine, ma resta un (come si chiama?....) semiordine | ordine debole... Beh, avete capito, cosa intendo...

A quel punto, prendiamo un arco $ \alpha $ che parte dal polo Nord e va al polo Sud.

definisco

$ f_-:I \mapsto [0,1] \qquad f(i) = \min \{t: \alpha(t) \in i\} $
$ f_+:I \mapsto [0,1] \qquad f(i) = \max \{t: \alpha(t) \in i\} $

Rispettano l'ordine (nel senso che a c.ti più settentrionali, corrispondono $ f_\pm() $ minori). [verificare].

Dico che posso supporre $ \alpha $ $ \mathcal N $-monotono. Se nollo fosse potrei bypassare i "ritorni indietro" camminando lungo le cp.ti connesse. Per questo ci vuole la connessione per archi, quindi tutte le volte che leggete connesso, intendo c.p.a. [verificare]

Ora entra in ballo che la fz. è dispari. Questo implica che la funzione "$ - $" (l'antipodale) manda $ I $ in $ I $ e ovviamente rovescia la settentrionalità.

Allora posso dividere $ I $ in due insiemi $ I_N $ e $ I_S $, il primo definito da

$ I_N = \{ i \in I : i \ \mathcal N \ (-i) \} $

(i.e. le componenti più a nord delle proprie opposte). Analoga definizione per $ I_S $.

Dato che la settentrionalità è un ordine totale, $ I_N \cup I_S = I $.

Se $ I_N $ e $ I_S $ si intersecano, ho vinto (l'intersezione è l'equatore).

Se non si intersecassero, calcolo

$ t_N = \sup_{i \in I_N} f_+(i) $
$ t_S = \inf_{i \in I_S} f_-(i) $

Per come ho definito le cose, dovrebbe essere $ t_N \leqslant t_S $. Inoltre, per le ct.tà in ballo, risulta che $ \alpha(t_{N/S}) $ sono nel luogo di zeri.

Oh, ora viene un punto delicato: seguitemi perché potrebbe starci la cappella. In che cp.te si trova $ \alpha(t_N) $? A priori in una qualunque (ossia in $ I_{dirty} $). Sono convinto che stia in $ I $ (ossia che sconnette gli emisferi) [verificare].

Supponiamo per assurdo che abbia ragione.

Chiamo $ i_{N/S} $ la cp.te di $ \alpha(t_{N/S}) $. Deve succedere che $ i_{N/S} \in I_{N/S} $ e $ -i_N = i_S $. [verificare] Insomma, sto facendo una specie di sup sugli elementi di $ I $, rispetto alla settentrionalità... il sup in verità è un max.

Dico che $ t_N = t_S $. Se fosse $ < $, considero il cammino lungo $ \alpha $ che va dall'uno all'altro.

Questo inizia e finisce in una zona positiva (o negativa) (all'interno potrebbe toccare componenti di $ I_{dirty} $, ma così come entra, ne deve uscire e torna nella stessa zona). C'è però un problema: se $ x $ è un punto di questo cammino, $ -x $ è nella stessa fascia (i.e. ha la stessa settentrionalità di $ x $.), però ha segno contrario, e questo non ci piace (il cammino e il suo opposto iniziano e finiscono con lo STESSO segno, dato che toccano le stesse componenti. [triplo salto mortale senza rete!!!]

Ok. Supponiamo che ve la siate bevuta, e quindi $ t_N = t_S $. Allora $ I_N $ e $ I_S $ hanno un punto in comune, e quindi sono la stessa cp.te connessa. Assurdo. []

Vi convince? Ciao. M.
Ultima modifica di Marco il 22 mar 2005, 18:10, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da EvaristeG »

Dovrei ridere ?
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Messaggio da MindFlyer »

Ridere allunga la vita, quindi no.

Scheeerzo!!

Ehm, ehm. :?
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Messaggio da Marco »

EvaristeG ha scritto:Dovrei ridere ?
:oops: Scusa. Voleva essere una facezia sulla mia manifesta incapacità di fare bene Topologia ed era una velata richiesta di aiuto a chi è palesemente più preparato del sottoscritto.

Tolgo i riferimenti al msg originale.

Ciao. M.
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Messaggio da Marco »

Borsuk-Ulamo ha scritto: Teorema dei Suddetti : Data una qualsiasi funzione continua $ f:\mathbb{S}^n\to\mathbbl{R}^n $, esiste un punto $ x\in\mathbb{S}^n $ tale che $ g(x)=g(-x) $.
?? Boh, non si è visto più nessuno. O stanno ancora tutti ridendo per il mio futile tentativo di arrampicata sugli specchi...

Fra una risata e l'altra, se riuscite a prendere fiato, non è che mi vendereste due dritte per un'idea di dimostrazione del TBU soprastante? Grazie.

Celie a parte, riassumo i punti in sospeso, in attesa di lumi da parte di qualcuno autorevole:

- Dimostrazione dell'iperpiano equalizzante in R^n
- Confutazione dello sketch di qualche post fa
- Teo B.U.

M.
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Messaggio da EvaristeG »

Uhm ... allora, la dimostrazione di B-U che conosco io è tuttaltro che semplice ... quanto ne sai di omologia?
Per quanto riguarda l'iperpiano equalizzante in R^n, beh, si fa con B.U. ... appena ho tempo posto e spiego anche da dove arriva la sol che ho in mente io (ovviamente non è farina del mio sacco).
Infine, la tua sol definitiva mi sembra ok, solo il passaggio da connessi a connessi per archi mi sfugge e il triplo salto mortale senza rete mi sembra un po' rischioso, ma penso si regga.
Per ora, buone vacanze a tutti!!
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Messaggio da Marco »

EvaristeG ha scritto:quanto ne sai di omologia?
Quel poco che mi ricordo dal mio esame del quarto anno (che risale ...mumble mumble... <some time later...> a otto anni fa?)...

Vacenze?? Quali vacanze? Grrrrrr.....

Buona Pasqua.
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Messaggio da EvaristeG »

Riguardo agli iperpiani equalizzanti ... ecco perchè il problema mi sembrava noto e al tempo stesso non mi veniva in mente dove l'avessi sentito (per intercessione di Borsuk e Ulam, ora ricordo tutto. Miracolooo!) :

siano A_1, ... , A_n n regioni limitate e Lebesgue-misurabili in R^n (volendo si può scegliere qualsiasi altra misura compatibile con la continuità); allora esiste un iperpiano di R^n che divide ogni A_i in due parti di eguale misura.

dim : sia v un punto della sfera S={x in R^n | ||x||=1}; sia H_v(d) la famiglia di iperpiani perpendicolari alla retta per v e per l'origine, dove d indica la distanza tra l' iperpiano e l'origine; ovviamente, fissato i tra 1 e n, esiste d_i t.c. H_v(d_i) taglia a metà A_i. Quindi possiamo definire f : S ---> R^(n-1) come
f(v)=( d_2-d_1 , d_3 - d_2 , ... , d_n - d_(n-1) )
con un'opportuna scelta dei d_i (quando ce ne sia più d'uno) questa funzione è continua [esercizio per marco ;) ], anzi è liscia...concordiamo che, trasformando v in -v le distanze dall'origine cambino di segno concordemente con l'orientazione dell'iperpiano, di modo che f(-v)=-f(v).
Per il teorema di Borsuk - Ulam, esiste w in S t.c. f(w)=f(-w), quindi f(w)=0, quindi H_w(d_1) , ... , H_w(d_n) coincidono e dunque tale iperpiano biseca tutte le n regioni.
CVD

Penso che questo possa risolvere la faccenda, con qualche accorgimento...tipo fare delle palline attorno ai punti e mandare i raggi a zero...oppure non c'azzecca niente e ho solo postato una dimostrazione figa ma inutile.
Fate voi.
Per Borsuk-Ulam ... beh, marco, quanto ne sai dei gradi delle applicazioni di S^n in sè ? Come potresti riformulare il teo in termini di applicazioni da sfere in sfere, non necessariamente della stessa dimensione ?
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Messaggio da Marco »

Mmmh.... E', in maniera molto più stringata e molto meno chiacchierata la mia idea delle funzioni continue dispari ed equalizzanti. (vedere l'altro thread)

Naturalmente, quella è ristretta ad un insieme finito di punti. Sulla continuità: è composizione di roba continua (prodotto scalare, integrale ecc...). Sulla lisciezza ...boh... se lo dici tu, ci credo...

I gradi delle applicazioni delle sfere... mmm.... in teoria dovrei saperne. In pratica ho rimosso allegramente tutto dalla mia mente ("a worthy man, but his memory is like a lumber room: thing wanted always buried" - Fellowship, I-10; citata a memoria...).

Direi che so quel che dice il signor Mathworld al proposito... un aiutino?...

Ciao. M.
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