Per il primo bonus...
la differenza tra $ A $ e $ C $ all' n-esima lettera con modulo di ripetizione $ m $ è data dalla formula
$ \displaystyle \sum_{k=1}^n \left[\frac{n-k}{m}\right]-\left[\frac{n-k-2}{m}\right] $
dove con le parentesi quadre si intende la parte intera..(purtroppo una formula piu compatta non sono riuscito a trovarla,in alternativa si potrebbe fare una somma coi moduli,anche se non mi sembra piu sbrigativa di questa..)
ora si dimostra,allora prima di tutto si va a dire che in una determinata parola le $ A $ occupano le posizioni determinate dalla formula $ 1+mk_1 $ mentre le $ C $ dalla formula $ 3+mk_2 $ sotto il vincolo
$ 1+mk_1\le n $
$ 3+mk_2\le n $
(ovviamente è tutto intero)
la differenza da noi cercata equivale alla differenza tra il massimo che assume $ k_1 $ e il massimo che assume $ k_2 $ sotto i vincoli
e questo massimo è $ \displaystyle k_1=\left[\frac{n-1}{m}\right] $ e $ \displaystyle k_2=\left[\frac{n-3}{m}\right] $
da cui la differenza $ \displaystyle \left[\frac{n-1}{m}\right]-\left[\frac{n-3}{m}\right] $
per la parola precedente i vincoli sono
$ 1+mk_1\le n-1 $
$ 3+mk_2\le n-1 $
e si ricava
$ \displaystyle \left[\frac{n-2}{m}\right]-\left[\frac{n-4}{m}\right] $
si itera questo processo n volte...
da cui la formula,è giusta?
EDIT:Ci sarebbe un altro tipo di soluzione che afferma
1 se n è congruo a 1 modulo m,allora la formula è $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right]+1 $
2 se n è congruo a 2 modulo m,allora la formula è $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right]+2 $
3 in tutti gli altri casi è (come il punto 2) $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right]+2 $
4 se n è congruo a 0 modulo m,allora è $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right] $
DIMOSTRAZIONE
dobbiamo prima trovare quali sono le parole della sequenza che fanno aumentare la differenza,esse sono tutte quelle parole in cui compare una A ma non la corrsipondente C,sono tutte le parole che terminano per
$ A $
$ AB $
e sono $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right] $
per queste la differenza aumenta di 1,mentre per le altre la differenza è nulla,quindi sono solo queste che influiscono sul risultato che sara appunto $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right] $.Ma allora perche è in contraddizione con le prime tre ipotesi?
1 se n è congruo ad 1 mod m,allora ci sara una nuova parola che termina per A,se il blocco precedente(alla parola) vale $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right] $,qui bisogna aggiungere 1
2 stesso discorso del punto 1,a differenza che c'è una parola che termina per A,e una per AB..quindi $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right]+2 $
3 in tutti gli altri casi "spunta" di nuovo una C che elide la A che prima aveva costretto ad aggiungere,e logicamente la differenza rimane costante è $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right]+2 $ e continua ad esserlo poiche nelle parole che si vanno a creare compare una A e una C(fino a che non ricadiamo nella fine del ciclo modulare ovviamente)
4 il periodo è chiuso,non si aggiunge niente,la formula è $ \displaystyle 2\left[\frac{n}{m}\right] $
PS:non ne sono troppo sicuro di questa dimostrazione,se qualcuno riesce a capire qualcosa di quello che ho scritto puo dirmi se è giusta?
Il problema non è il problema, il problema sei tu.