Dunque, sono quasi certa che in questa soluzione ci sia qualcosa che non va, ma non so proprio dire cosa:)
Quindi aspetto correzioni...
L'idea era quella di risolvere il problema con la proiettiva. Innanzitutto riscrivo il problema in questo modo:
Dato un quadrilatero DEXF ciclico e la sua circonferenza circoscritta, si tracciano le tangenti in D,E,F, che si intersecano a due a due in A, B, C. Si prenda un punto P sulla linea AX... poi si fa tutta la costruzione per bene.
Ho fatto questo per evidenziare l'indipendenza dei punti D,E,F,X. Ora, l'idea era di mandare i 4 punti E, F, D, X in 4 punti comodi, sfruttando l'invarianza della costruzione per proiettivita'(infatti se mando la circonferenza in un'altra circonferenza, scegliendo opportunamente i punti, la condizione della tangenza non si perde e tutte le altre cose sono appartenenze e concorrenze...).
Cmq, se ora mando DEF in un triangolo equilatero e X nel simmetrico di D rispetto alla circonferenza circoscritta a DEF, il triangolo ABC e' equilatero, il punto P deve per forza appartenere alla retta AD (che contiene X) e tutto e' simmetrico rispetto alla retta AD. Quindi le rette YE e ZF si devono per forza intersecare sull'asse di simmetria AD, che e' anche la retta DX... Questo concluderebbe la dimostrazione, senza conti.
Pero' non sono affatto sicura del passaggio con la proiettiva... probabilmente mi prendo un po' troppe liberta'