2.Orthocentre d'une parabole [Géométrie pure]

Rette, triangoli, cerchi, poliedri, ...
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Blaise Pascal
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2.Orthocentre d'une parabole [Géométrie pure]

Messaggio da Blaise Pascal »

Per continuare questa staffetta di géométrie, che non si basa sullo studio pedante di triangoli o di altri approcci innominabiili, mi sembra doveroso proporre un problema venuto alla mia conoscenza in una fervida discussione intellettuale avec les Solitaires.

Sia $\Gamma$ une parabole con directrice $\ell$, e siano $A,B,C$ tre punti su $\Gamma$.
Siano $a,b,c$ le tangenti a $\Gamma$ in $A,B,C$. Siano $b\cap c=D$, $a\cap c=E$, $a\cap b=F$. Dimostrare che l'orthocentre di $DEF$ appartiene a $\ell$.
Condition de l'homme: géométrie, ennui, géométrie.
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René Descartes
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Re: 2.Orthocentre d'une parabole [Géométrie pure]

Messaggio da René Descartes »

Methodo sintetico hoc exercitium non solvendum est; et anzi, le obscure propositioni del puer Pascal dannose sunt.
Saeculum nesesset ut gnosceret quae lo foco in circolo $\odot DEF$ stat (quia focus infinitus isogonalis est), sed minutum ut scriberet punctorum coordinates.

Dico che li pueri ardenti Methodi spiritu abbiano a provare istum problema, sine alcuno timore: inchiostrum scribendum minimum est (certe paucius quam sinthetico)

Vestra fideliter Renatus Cartesius

Post scriptum: li Simpson iucundiores quam Simson recta sunt.
Computo ergo sum.
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Blaise Pascal
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Re: 2.Orthocentre d'une parabole [Géométrie pure]

Messaggio da Blaise Pascal »

Sono estremamente lieto di vedere finalmente una risposta da parte di Monsieur Descartes, il quale ha infine dimostrato di conoscere le basilari regole dell'educazione, che prevedono di non ignorare il prossimo. D'altro canto, il contenuto di tale risposta indica una grandissima ostinazione e incapacità di ritornare sulla via della verità. Quale bête, dopo aver intuito la soluzione di un problema, preferisce tuttavia ricorrere al sordido metodo analitico? E, non pago di ciò, esorta les jeunes a fare lo stesso? C'è anzi da stupirsi che una mente così atrofizzata dal Metodo abbia saputo intravedere la bellezza de la géométrie pure, tanto da farmi sospettare che abbia indegnamente origliato il problema e la sua risoluzione da me medesimo mentre ne discutevo con i Solitari di Port Royal, e in particolare con i nobili (di nascita e di spirito) G.M. e R.Z.
Trovo inoltre deplorevole l'aver divulgato (facendo anche ricorso a volgari calembours) le idee principali di una soluzione estremamente elegante ed istruttiva in modo così grezzo e indelicato, rendendo vano il mio tentativo di diffondere l'art géométrique fra i giovani: senza dubbio un espediente degno di un Malin Génie. E tuttavia il subdolo piano di Descartes è destinato a fallire: preso com'era dal desiderio di rivalsa e dal progetto di sabotaggio, egli ha perduto il contatto con la realtà (problemi alla glande pinéale?) a tal punto da non accorgersi che il grande obelisco della géométrie non può essere infangato neppur minimamente; il suo candore resiste alla meschinità. Infatti, fra le svariate soluzioni a questo problema, ne esiste una che, sfolgorante nella sua purezza, non attende che d'essere rinvenuta: invito le lecteur intéressé a trovarla, al fine di risanare la copiosa ferita inferta al problema. Per agevolarlo nella sacra impresa, consiglio di ricordare alcuni lemmes menzionati nei precedenti problemi di questo relais.
Condition de l'homme: géométrie, ennui, géométrie.
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