OliForum Matematico

è già qualcosa :D ..è chiaro nel punto 2) ipotizzo ciò che voglio dimostrare. Tra l'altro l'induzione non è proprio la strategia migliore per dimostrare che una proprietà non vale...magari ci si può provare :oops: :lol: forse la dimostrazione varrebbe se dimostrassi nel punto 3) che la P vale per n+...

vi sottopongo una pseudo-dimostrazione induttiva, giusto per vedere quanto è delirante... Non ho latex, quindi abbrevierò non divide con ND La proprietà P in questione è che n ND 2^n - 1 per n>1 Se n è pari, allora è chiaro che n ND 2^n-1, essendo tale quantità dispari. Resta da dimostrare il caso n...

credo sia solo per evidenziare la differenza con il caso b). Ho riportato qualche cifra in più per segnalare l'imperfezione del risultato.
In generale l'Halliday riporta ben pochi errori, magari in alcuni punti la traduzione è oscura.
enjoy!

credo ci siano degli algoritmi particolari che definiscono un valore approssimato dei logaritmi...servirebbe qlcn ke si intende di analisi numerica. Wikipedia e Mathworld mi informano che "Henry Briggs trattò i logaritmi decimali in Logarithmorum Chilias Prima nel 1617, dove calcolò i logaritmi...

Il testo è un po' ambiguo, "forzo" una soluzione, considerando che alla massa dello slittino (M) si debbano aggiungere quelle dei sassi. Complessivamente, dunque, il sistema ha massa 15 m(2). Definisco, inoltre, il modulo della velocità relativa v(rel)= v(1) + v(2), dove le velocità si rif...

il logaritmo si definisce per a reale positivo e diverso da uno. Per a=1 è indeterminato....evidentemente c'è un misunderstanding..fammi sapere

problemi base di elettrostatica, qui basta conoscere il principio di sovrapposizione per il primo considera le forze di attrazione agenti su una singola carica (3) e sommale (vettorialmente! scomponi in componenti x e y). stesso procedimento per il secondo, dove basta eguagliare a zero la risultante...

avevo letto velocemente il tuo post, che tra l'altro al punto 2 propone la soluzione più immediata, scusami... volevo solo evidenziare l'idea che sta alla base del problema...

avevo letto velocemente il tuo post, che tra l'altro al punto 2 propone la soluzione più immediata, scusami... volevo solo evidenziare l'idea che sta alla base del problema...

è possibile reperire altrove sue dispense e libri, se non ordinare via internet dal sito dell'ETS? Ora mi sono davvero incuriosito , fermo restando che il mio mazzoldi è chiarissimo

hint: si noti che il centro di massa del sistema zattera-corpi non si sposta
non chiamerei in causa differenziali vari

Premetto che studio sul Mazzoldi e mi trovo bene, mi sembra un libro rigoroso, ottimo soprattutto per quanto riguarda la teoria. Qualcuno mi parli del Picasso, anche per quanto riguarda l'eserciziario. Cerco problemi meno standard dei tradizionali...Purtroppo mi sembra introvabile a sud di pisa, se ...

Volevo chiarire il procedimento per 2 problemi assegnati alla sssup. Per il primo, in particolare il punto b) Un recipiente cilindrico di sezione S e lunghezza L = 1m è fissato su un piano orizzontale come in figura. Il recipiente è diviso in due parti da un setto di spessore trascurabile, collegato...

credo sia corretto, anche io l'ho impostato come te, sfruttando la definizione di lavoro non si sbaglia mai...ma non credo sia un caso la mia soluzione, sarebbe molto strano. C'è da dire che il problema è in un capitolo precedente a dove si parla di c.d.m, quindi richiede la tua soluzione.

Problema abbastanza famoso, cmq: Una catenella è tenuta ferma su un tavolo privo di attrito mentre un quarto della sua lunghezza pende dal tavolo. Se la catenella ha una lunghezza totale L e una massa m, quanto lavoro è richiesto per tirare sul piano la parte pendente? Scarto una soluzione immediata...